Una dichiarazione del governatore sugli enti locali infastidisce lo Scudocrociato. Rottura in vista di un esecutivo quater
PALERMO. Udc e Lombardo sono ancora una volta ai ferri corti. Difficile che ora gli uomini dello Scudocrociato possano rientrare nella giunta regionale. Se ci sarà dunque, il Lombardo quater, conterà sulle solite forze (Mpa, Pdl Sicilia), con un eventuale appoggio esterno del Pd e il possibile sostegno del Gruppo confederato per la Sicilia giunto già a sei deputati (Fiorenza, De Luca, Bonomo, Catalano, Savona e Lo Giudice).
L’ennesimo scontro con l’Udc è nato da una dichiarazione del governatore sulle Province: “Sono invenzioni più che degne ormai di essere superate”. Parole che hanno dato parecchio fastidio allo Scudocrociato che “possiede” in Sicilia tre presidenze nelle Province di Palermo, Trapani e Ragusa.
A tal proposito è intervenuto Rudy Maira (
foto a lato), capogruppo Udc all’Ars. “Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sta giocando una sua personale partita a poker con la Sicilia in cui non fa mancare rilanci su future alleanze e patti di legislatura che forse nascondono un altro bluff per la nostra isola. Credo che il peggior sordo è quello che non vuole sentire”. “L’Udc – aggiunge – da parecchi mesi ha denunciato lo stato di crisi e di piena emergenza che vive la Sicilia. Abbiamo prospettato a Lombardo un percorso per risolvere i veri nodi, ma attendiamo ancora una risposta. Ciò comporta che allo stato non abbiamo fatto alcuna intesa o accordo”. “Lombardo – prosegue Maira – ancora una volta depista l’opinione pubblica e parla di abolizione di province. Vorrei capire cosa può importare dell’abolizione di questi Enti agli artigiani, ai commercianti, alle categorie produttive, agli industriali, alle famiglie, ai disoccupati ed ai giovani che vedono crollare l’economia siciliana attorno a loro. Le province se vanno abolite hanno bisogno di tempo e forse anche di soldi. Mentre la Sicilia sta morendo adesso”.
“Raffaele Lombardo – conclude – dia risposte serie alla Sicilia ed all’Udc. Se non ci saranno queste risposte non ci potrà essere alcuna intesa. L’Udc, infatti, non è alla ricerca di poltrone e lo ha dimostrato ampiamente. Il nostro partito però vuole partecipare, e lo farà anche svolgendo appieno il suo ruolo di opposizione, ad un processo che ha come obiettivo salvare la Sicilia”.
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/