“È chiaro che il voto imminente delle regionali crei qualche fibrillazione – aggiunge al supplemento locale di Repubblica – Penso che dopo il voto occorrerà fare una verifica tra i partiti che sostengono questo governo, cioè Mpa e Pdl Sicilia per vedere insieme il da farsi”.
“Al centro del dibattito – chiarisce Lombardo – dobbiamo rimettere la questione del Partito del Sud. In questo senso mi aspetto un intervento concreto da parte di Gianfranco Miccichè che sono certo non rientrerà nel Pdl abbandonando l’esperienza in chiave autonomista inaugurata con il Pdl Sicilia”.
Per quanto riguarda il prossimo programma della giunta il governatore mette “al primo posto il varo del piano casa, poi la legge sui rifiuti, l’avvio della riforma burocratica e la legge per l’occupazione e lo sviluppo. Chi ci sta, sarà ben accetto”.
E dalle colonne del quotidiano La Sicilia, il capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici sottolinea: “La politica regionale ha bisogno di un vero e proprio elettroshock. Fra cinque o sei mesi bisognerà fare un bilancio e verificare se possiamo essere una forza di governo”.
Fonti: lasicilia.it/ quotidiano La Sicilia
da BlogSicilia.it
Non si è fatta attendere la risposta di Miccichè alle dichiarazione del Presidente Lombardo.
Ecco la risposta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio:
“Una cosa è certa: io non lascio Berlusconi per andare con il Pd. Lombardo non esclude accordi di governo futuri con il Partito Democratico? Io sì“.
Ovvero, tra Lombardo e Micciché sembrerebbe che non ci sia sintonia nel rapporto che il governo regionale debba avere con il partito di Pierluigi Bersani. Per Lombardo il problema non sussiste, mentre per Micciché non se ne parla proprio…
Però, il niet del politico palermitano è tale solo perché veste la casacca del Pdl. Infatti, se ci fosse il Partito del Sud, “un bel pezzo del Pd sarebbe accetto. Ma non so se i tempi sono maturi“, ha detto a Repubblica.
Insomma, il no di Micciché al Partito Democratico non è tanto una frecciata a Lombardo quanto un avvertimento al Pdl.