Il suggestivo scenario dell’Etna imbiancato che si ammira dalla piazzola di sosta in contrada Santuzza stride con la vicina discarica, dove la spazzatura non viene raccolta da un mese, quando cominciò l’agitazione degli operatori ecologici. Una lunga striscia di spazzatura che, invadendo la carreggiata, crea pericoli al transito veicolare.
«Possiamo facilmente immaginare i commenti dei turisti – dice un residente della zona – che in questi giorni attraversano le strade delle vigne per recarsi sull’Etna o nei locali della zona».
Ma sono ancora tante le discariche che degradano la periferia adranita, siti sommersi da cumuli di rifiuti che il Comune di Adrano ha più volte segnalato alla Simeto Ambiente e alla Dusty, sollecitando interventi di bonifica.
Sulla questione interviene il direttore della Dusty, Bruno Berardo, che in una nota ha dichiarato che «le aree segnalate sono state, in passato, ripetutamente ripulite e, al fine di ripristinare le normali condizioni igienico-sanitarie, stiamo dando priorità alla pulizia dei siti nei quali sono collocati i cassonetti». Berardo ha poi chiesto al Comune di Adrano di «incrementare i controlli e la possibilità di autorizzare lo svolgimento di lavoro straordinario».
Il direttore tecnico di Simeto-Ambiente, Carmelo Caruso, evidenzia che la ditta sta «lavorando celermente, operando zona per zona, visto che il servizio di pulizia extra deve essere condotto insieme alla normale attività quotidiana». Poi, invitando Comune e cittadini a una maggiore collaborazione, Caruso evidenzia che in quasi tutti i Comuni dell’Ato 3 la «percentuale di raccolta differenziata è elevata ma non ad Adrano».
«Da quello che vediamo non mi pare che il servizio funzioni – dice il sindaco, Pippo Ferrante – Il Comune di Adrano segnala sempre la nascita di discariche ed effettua i controlli, anche se non tocca a noi farli. Nel contratto c’è scritto che i controlli li deve fare la Simeto Ambiente e poi non tocca al Comune dare autorizzazioni per lo straordinario».
MAh! Forse! …ma nn sarei cosi sicuro. Perchè un’alta percentuale degli attuali “operatori ecologici” è stata assunta durante la vecchia amministrazione. Ora ed alcuni hanno trovato anche ultimamente modo come entrarvi. Ora dico io. Com’è è cresciuta la popolazione del 200% ?? o facciamo il doppio della spazzatura noi?
Adrano in Bike sarebbe la soluzione agognata da tutti…Il caro e vecchio ritorno all’antica, che come ben tu dici, arricchirebbe però troppe poche pance.
Non penso però il problema sia il numero eccessivo degli operatori ecologici: i numeri eccessivi sono solo quelli dei Consigli di Amministrazione di queste società, gli stipendi a diversi zeri che ogni mese portano a casa, e le tasse che noi cittadini, e il nostro ormai poverissimo comune, devono pagare!!!
Rimettendo i cassonetti non si giustificherebbero più tutti quegli addetti “necessari” a raccogliere porta a porta. LAVORO che cmq non hann fatto per settimane e settimane, giustamente dicono loro perchè non retribuiti. Eppure noi i soldi della spazzatura li paghiamo e pure per 10 volte di + rispetto ad altri comuni. Il fatto è che con quei soldini ci devono mangiare in troppi, percui a quelli che alla fine dovrebbero fare il lavoro vero resta poco… mah come uscirne?? …forse mandando TUTTI a casa? Ci vorrebbe che QUALCUNO faccia una bella mossa, tirando fuori le palles, mandando a fan_kul l’ATO e retribuendo direttamente gli operatori ecologici, farli lavorare, facendogli spazzare le strade e raccogliere le cicche(se poi nel frattempo noi diventassimo + civili nn sarebbe male). E vedete che di soldi ne rimarranno, a fondo cassa, eccome. Solo che le cose che funzionano in Italia e poi al Sud e poi ad Adrano, ancora peggio… nn piacciono, perchè “non fanno trasere picciuli” alle tasche di alcuno. Quindi ci teniamo la bella discarica. Alle vigne, alla dagala, e in ogni ‘gnune. Importante che noi nn ci tiriamo i piedi a vicenda, colpevolizzandoci, perchè poi mi dite dove si mette la spazzatura che i cari spazzini mi lasciano davanti la porta per una settimana, …poi mi dite… Scusate, lo sfogo ma nn se ne può più.
Cominciando a rimettere i cassonetti nei punti nevralgici del Paese…
Ma poi, erano cosi brutti e disgraziati questi cassonetti, da essere rimossi in cosi poco tempo da tutte le strade della nostra città? Non capisco perchè a Milano, a Torino, a Roma ci siano i cassonetti nelle strade, e ad Adrano no.
Cominciamo a rimettere questi cassonetti alle vigne, in alcune zone specifiche del paese, nelle piazzole di sosta della scorrevole (perchè li è veramente tremenda l’altezza della immondizia), nelle varie uscite del paese (vedi strada per Centuripe, discesa delle Valanghe ecc.), dove il livello di spazzatura invade ormai le carreggiate per intero.
Perchè chi entra o esce da Adrano, deve per prima cosa EVITARE LA SPAZZATURA CON LA MACCHINA?
Sostanzialmente d’accordo con te ma chi si trova a passare da lì, vedendo quello scempio, potrebbe evitare di lasciare altri rifiuti. In ogni caso, siamo in una situazione assurda: sono stati rimossi i cassonetti in città e la periferia, anche prossima, è invasa dalle discariche. Come uscire da questa situazione?
In questo caso non penso sia solo problema di inciviltà, perchè ormai cercare quella in un paese come il nostro è quasi una Chimera. Ma se gli operatori ecologici non passano da un mese per svolgere, lo ricordo sempre, un servizio pubblico essenziale pagato a carissimo prezzo da noi cittadini, in una zona come quella delle vigne di Adrano, che nel periodo Natalizio si popola di tanta gente, molti turisti e molta gente nostrana, è veramente indecoroso.
Penso che passando da quella curva ci si renda conto internamente di come la politica e il suo menefreghismo, stia rovinando ogni giorno di piu, una terra “di luce e di lutto” quale è la nostra.
CARO PRESIDENTE LOMBARDO, LA SMETTA DI FARE I SUOI INTERESSI PERSONALI, E SCIOLGA LE ATO FINALMENTE, PRIMA CHE AD ADRANO TORNI IL COLERA!