di Giuseppe Liotta
In tutta Italia il 25 ottobre si sono tenute le Primarie per l’elezione del segretario nazionale, di quello regionale e delle rispettive assemblee.
In perfetto “Democratic Party style” il partito di piazza Sant’Anastasia ha permesso al popolo elettore di scegliere il proprio segretario, dopo Veltroni, Franceschini (entrato in carica dopo le dimissioni del primo) ed adesso Bersani, il quale ha vinto sull’uscente Franceschini e su Ignazio Marino, senatore del pd, nonché medico-chirurgo di fama internazionale.
In Italia l’affluenza è stata di 3 milioni, ad Adrano superati i 1000 votanti. I coordinatori adraniti del PDL (oppositori a “facciamo pdl”) hanno parlato di flop. I dirigenti locali del PD, come da copione nazionale, hanno parlato di vittoria della democrazia ecc. ecc.
Il metodo dai forti connotati democratici è sicuramente un caso a parte per l’Italia delle autoproclamazioni, ed ha avuto rilevanza in tutta Europa, seppur dimostrando alcune pecche. A mio avviso non solo le tanto criticate 2€ da versare per poter votare (cosa si farà con 6mln di euro!?!non si è avuta la trasparenza di dirlo…) ma un altro fattore invece costituisce una contraddizione non indifferente. Mi riferisco alle liste collegate ai candidati. Le liste in questione sono state bloccate; con questo metodo non si è data la possibilità all’elettore di segnare la propria preferenza sulla scheda, non permettendo così una piena espressione del voto, con delle liste preconfezionate che scorrono proporzionalmente ai voti dati alla lista. Ma come si possono fare certi errori di forma! Si critica tanto la legge “porcata” elettorale, giustamente, per poi gestire le primarie con un criterio analogo.
Le assemblee nazionale e regionale, si terranno, rispettivamente, il 7 e l’8 novembre. L’assemblea regionale dovrà eleggere il nuovo segretario del Partito democratico della Sicilia. Il ballottaggio sarà tra Giuseppe Lupo, in quota Franceschini con 71 delegati dati dal 41,2 % ottenuto, e Giuseppe Lumia con 56 delegati con il 30,3%, presentatosi senza riferimenti nazionali. I 53 delegati di Bernardo Mattarella (28,5%), in quota Bersani, divengono così determinanti per l’elezione del nuovo segretario.
I candidati adraniti all’assemblea regionale nel collegio “Catania e provincia”: Carmelo Sidoti, Marica Terranova, Adele Trovato. All’assemblea nazionale, invece, l’unico candidato adranita Pino Lo Re. Dopo aver sentito un’autoproclamazione per diritto di quest’ultimo su TVA ecco i nomi ufficiali dei delegati eletti alle assemblee nazionale e regionale del Partito Democratico (fonte sito: www.pdsicilia.it), tra quelli che ce l’hanno fatta insomma, abbiamo:
Democratici con Franceschini e Lupo – Terranova Marica – Catania 27/08/1965
Siciliani con Bersani e Mattarella – Trovato Adele – Catania 15/07/1985
L’articolo va bene e anche la presenza delle foto non sarebbe sbagliata. Purtroppo però il clima che si respira ad Adrano negli ultimi tempi porta a strumentalizzare tutto e tutti, anche all’interno di uno stesso partito, per farne un’arma da usare contro l’avversario di turno. Conoscendo bene lo status quo e vedendo quali sono i protagonisti, come linea del gruppo, abbiamo preferito rimuovere le foto.
Per il resto, quello che affermi è condivisibile, in un contesto “normale”…
Le foto dei delegati regionali del pd costituiscono propaganda? 😀
Quindi i giornali quando mettono foto di personaggi politici vogliono fargli propaganda? 😀
Le foto sono solo illustrazioni, bisognerebbe leggere l’articolo per capirlo.
Se parlo bene o male di un personaggio, se semplicemente lo nomino perché è protagonista della storia che sto riportando, l’illustrazione completa l’articolo.
Amministratore se è la linea del tuo blog me ne riguarderò…
Pino Lo Re non risulta nei nominativi degli eletti, poiché nella sua lista scorrevano 3 nominativi che faranno parte della delegazione nazionale…e lui era 5° di questa lista.
Jope, giusto informare circa le primarie del Pd ad Adrano, ma ho eliminato le foto perchè non facciamo propaganda politica.
Lo Rè allora è stato eletto o no?