In Sicilia, ai piedi dell’Etna, lungo la valle del fiume Alcantara, tra Piedimonte e Adrano si trovano delle piramidi che ”potrebbero essere state edificate da una tribù originaria della Sicilia orientale, chiamata Shekelesh, vissuta mille anni prima di Cristo, o dai Siculi -III secolo avanti Cristo – altro popolo indigeno della Sicilia orientale, che avrebbero edificato tali piramidi come veri templi sacri dedicati alle loro divinità” spiega Alfio Lisi, portavoce dell’associazione Free Green Sicilia-Sos Beni culturali. ”Tutte supposizioni – precisa Alfio Lisi – che hanno bisogno di approfondimenti, ricerche, esplorazioni, aspetti che non sono stati permessi per la ritrosia dei proprietari dei terreni che temono che le piramidi si trasformino in monumenti con tanto di vincolo di legge”.
Costruite in pietra lavica dell’Etna hanno una struttura a gradoni ed altezze fino a 35 metri. Censite dall’archeologa francese Antoine Gigal, secondo la quale è probabile che furono erette come templi del dio del fuoco Adrano, ad oggi rischiano di sparire a causa della speculazione e dei piani regolatori.
E’ questo l’allarme che ha lanciato a settembre 2016 l’associazione Free Green Sicilia. Già oggi è difficile visitarle perchè molte si trovano all’interno di proprietà private, di altre ci sono solo ruderi difficili da identificare per l’occhio inesperto.
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– Fonte: tgtourism.tv