Secondo quanto segnalatoci da un concittadino che desidera rimanere anonimo, e come avevamo anticipato qualche mese fa, ci sarabbero delle “irregolarità” in merito alle sedute delle commissioni consiliari.
Considerato l’esempio biancavillese, dove, solo per citare lo scandalo maggiore, le commissioni avevano impiegato un anno per discutere sull’orientamento della bandiera comunale, accatastando gettoni su gettoni piuttosto che fare un semplice copia e incolla del regolamento-tipo preparato dal Quirinale (sono stati poi condannati al risarcimento), potevano i nostri rappresentanti al Consiglio Comunale essere da meno (domanda retorica)?
Purtroppo le riunioni delle varie commissioni non sono aperte al pubblico ma in tanti segnalano le “anomalie” che caratterizzano tali “incontri”, prima tra tutte il fatto che alcuni vengano programmati in tarda serata. I “buonisti” affermano che in tal modo si dia a tutti i consiglieri la possibilità di essere presenti a tutte le commissioni ma sembrerebbe che sia una prassi prestabilita, forse per usufruire dell’esenzione lavorativa anche per il giorno successivo? E IO PAGO!
“Stranamente” poi accade anche che certe commissioni si riuniscano a giorni alterni e con cadenza identica… Vi immaginate un ipotetico consigliere, che fa parte delle due commissioni in riunione nello stesso momento, fare avanti e indietro da una stanza all’altra del Comune, magari correndo (su questo non ci spereremmo troppo!)? Non vi ricorda Pippo Franco nel film “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore”?
Ci informano anche che per i cosidetti capigruppo è possibile assistere a tutte le commissioni (adesso il nuovo Direttore Generale è intervenuto in merito cercando di riportare l’ordine) e dato che, sempre casualmente, alcuni di essi non risiedono ad Adrano, il costo della loro presenza in una qualsivoglia commissione può arrivare a costare alle casse del Comune fino ad 80 euro a seduta (rimborso spese per i residenti fuori sede)! Sembrerebbe logico chiedere a tali capogruppo di lasciare il proprio ruolo ad altri colleghi residenti ad Adrano, i quali avrebbero non solo meno difficoltà ad intervenire alle sedute ma rappresenterebbero anche un costo minore per le casse comunali.
www.comune.adrano.ct-egov.it/il_comune/organi_di_governo/commissioni
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bravo! ma se fascesta?!
Cari amici, sono felice chè l’eco della mia voce sia arrivata anche su questo blog. Dopo aver lanciato la proposta dell’anagrafe degli eletti e considerato i magri risultati ottoneti, ho ritenuto fosse necessario alzare un po la voce al fine di fare comprendere l’importanza di tale strumento. Tutti sapevano che esistevano commissioni che si riunivano periodicamente secondo calendario e senza produrre alcun atto al solo fine di permettere ai consiglieri di racimolare qualcosa, ma nessuno ne parlava. Inutile dire che se l’anagrafe degli eletti fosse esistita questo non sarebbe accaduto o forse più semplicemente la cittadinanza ne sarebbe venuta a conoscenza prima.
Ragazzi è arrivato il momento che le persone libere inizino a parlare, dobbiamo distrugere l’omertà che copre anche la politica e riportare a fare politica chi ama la cosa pubblica allontanando chi lo fa solo per scopi personali!!
Maracanà… Maracanà!!!! ahahahah
La persona che anonimamente ha denunciato questo mal costume, ha in fin dei conti scoperto l’acqua calda…
Lo sapevamo tutti, e fu proprio un consigliere a dirmi, di recente “ma duppu ca nan ciavagghiunu, si ll’anu a paari u cafè u bar…”
Per correttezza segnaliamo che chi partecipa alle commissioni sembrerebbe percerpire un solo gettone di presenza per ogni seduta convocata (al di là della durata). Al di là di questo il problema è comunque presente e di una gravità inaudita!
Speriamo che tutto ciò possa finire e che si inizii a lavorare seriamente
Come supponevamo, il problema era fondato…
Alcuni amici ci hanno informato che il Direttore Generale del Comune, la Dott.ssa Sidoti, si sta già da qualche settimana occupando seriamente della “questione commissioni” e dei suoi sprechi. Sembra che il gettone di presenza verrà garantito solo ai membri delle Commissioni, escludendo i capigruppo che però potranno continuare a partecipare alle riunioni.
Non possiamo che essere soddisfatti di ciò ma sono ancora molti i punti “oscuri” in questa vicenda che vorremmo venissero chiariti.