di Dario Milazzo
Omar è originario di Adrano per via dei bisnonni Nicolò Floresta e Grazia Laudani, i quali ebbero 11 figli, dei quali però ne sopravvissero solo due: il nonno materno di Zarate, Salvatore Floresta, e la sorella dello stesso, Alfia, che si sposò con Vito Leocata.
Tutti questi dati anagrafici li aveva comunicati al blog adranita “Obbiettivo Adrano” il fratello di Omar Zarate, Hugo, circa 1 anno e mezzo fa (leggi), in maniera tale che si facesse “avanti” qualche discendente dei prozii; cosa pressoché ardua, soprattutto considerando il contesto adranita. La storia sembrava, infatti, sin dall’inizio quasi un caso “irrisolto”: è bene ricordare che Adrano è stato sempre “fonte” di emigrazione, per cui era molto probabile che anche i parenti dello Zarate si fossero trasferiti.
La settimana scorsa, Omar e la madre sono tornati a far visita ai loro parenti. In questa occasione, ripresa per l’occasione dalle telecamere di TVA (vedi video sotto), i due hanno finalmente potuto incontrare e ringraziare la televisione locale, Giovanni Ricca e gli amici di “ObBiettivo Adrano” (foto a lato), senza i quali probabilmente tale incontro non sarebbe mai avvenuto. Sabato scorso, alla fine del loro “tour italiano”, Omar e la madre sono andati a Caserta a far visita al figlio di Salvatore Leocata, Vito. Una delle ultime tappe del loro viaggio italiano, prima del ritorno in Argentina.
Una storia forse banale, vero, ma ricca di un significato culturale vasto. L’eludibilità dei confini geografici, il senso della famiglia, l’importanza che Internet può avere nella vita attuale e tanti altri elementi riconducibili a diversi valori-notizia ci fanno pensare che il giornalismo se vuole essere portatore di valori sani deve iniziare a parlare di storie come questa che vi abbiamo appena raccontato.