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Incidente mortale sulla strada statale 284, nel territorio di Paternò. Un 55enne originario di Adrano, Angelo Nicolosi, ha invaso la corsia opposta travolgendo la macchina guidata da una 43enne di Aci Bonaccorsi. L’uomo, che procedeva in direzione della città adranita, è morto sul colpo. La donna è stata trasferita in elicottero all’ospedale Cannizzaro; secondo le informazioni preliminari fornite dai soccorritori non è in pericolo di vita. 

La tragedia è avvenuta tra le 13 e le 13.15 nella strada che funge da prosecuzione della Catania-Paternò, in contrada ScalilliUn tratto tristemente noto per incidenti simili, dove non ci sono barriere a separare le due carreggiate. La macchina dell’uomo, una Fiat Punto, si è scontrata contro la Fiat Bravo diretta verso il capoluogo catanese. 

Per estrarre il cadavere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Paternò. La salma è stata portata all’obitorio del Garibaldi, dove verrà sottoposta ai controlli disposti dal magistrato incaricato, Fabrizio Aliotta. Indagano i vigili urbani paternesi con il supporto dei carabinieri. 

Il traffico è fortemente rallentato. Al lavoro i tecnici dell’Anas per ripristinare le condizioni di sicurezza della strada. 

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Salvatore Caruso via meridionews.it


Adrano sgomenta piange Angelo Nicolosi, il 55enne adranita che nella tarda mattinata di ieri ha perso la vita nel drammatico incidente stradale lungo la 284 in contrada Scalilli e in cui è rimasta ferita una 43enne di Aci Bonaccorsi. Ancora da chiarire il fatto perché l’uomo abbia invaso la corsia opposta, in direzione Adrano, con la sua Fiat Punto andandosi a scontrare con l’auto che viaggiava in direzione Catania, l’ipotesi più accreditata è che sia stato colto da malore. La salma della vittima verrà consegnata alla famiglia probabilmente domani. Angelo Nicolosi era persona conosciuta e molto stimata ad Adrano, una persona semplice, dedita alla famiglia e al lavoro. Era un apprezzato elettricista, dall’età di 15 anni ha sempre lavorato con la ditta Messina. La sua morte ha sconvolto chi lo conosceva, i suoi colleghi di lavoro con cui ha condiviso oltre 38 di attività, e ovviamente i suoi familiari. Angelo non era sposato e da qualche anno era diventato il punto di riferimento per la sua famiglia, per i suoi nipoti e per le due sorelle, Concetta e Angela, entrambe rimaste vedove nel giro di pochi mesi nel 2011. “Ci sostiene la fede e il ricordo di un uomo meraviglioso” – dicono i familiari. Un drammatico destino, dunque, ha spezzato la vita ad Angelo, persona onesta e grande lavoratore, il cui ricordo rimarrà per sempre nei cuori di chi lo ha apprezzato e amato.

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