ADRANO – 02 gennaio 2020. La piazzetta di fronte la chiesa “Santa Maria degli Angeli” ha accolto il presepe vivente, realizzato da un comitato civico promotore che ha coinvolto associazioni, fedeli e cittadini.
All’insegna delle tradizioni e in sintonia con locali artigiani, adoperando materiali naturali, è stato ricostruito uno scenario rupestre e popolare. Tanti particolari dettagli curati in team, dai costumi ai giochi di luce, dall’indimenticabile melodia della cornamusa al voler porre e riproporre alcune delle antiche maestranze.
“Il progetto natalizio vuole essere” – spiega Grazia La Naia, promotrice dell’evento – “anche e soprattutto, l’inizio di un piano ben più esteso. Il comitato civico che auspichiamo possa crescere sempre di più vorrebbe coinvolgere scuole, associazioni, parrocchie, cittadini e chi fosse interessato a fornire idee, suggerimenti, materiali e quant’altro possa esser utile al fine di creare eventi, non solo a Natale, ma, pure e in primo luogo, durante tutto l’anno, così da poter vivacizzare il nostro territorio, puntando alla riscoperta del patrimonio e, non da meno, alla rivalutazione delle bravure locali”.
Chi fosse interessato/a potrà contattare l’instancabile ideatrice, signora Grazia La Naia,
all’indirizzo e-mail lanaiagrazia21@gmail.com. La finalità principale del comitato è quella di fondere, in un tutt’uno,diverse potenzialità e creatività, senza limiti di sorta, così da poter realizzare tanto con poco e di qualità. Ogni maestria artigiana, ogni buona proposta, potranno quindi dare e creare. Ben accetta anche la partecipazione di sponsor e di figure veterane nell’ambito delle arti, dell’artigianato e della conoscenza del nostro comprensorio.
“Desidero ringraziare” – aggiunge Grazia La Naia – “il Comune di Adrano, nella figura del Sindaco Angelo D’Agate e degli Assessori Annarita Marcellino e Elio Arcoria, il signor Pippo Sapia, il cantautore e poeta Giacomo Pistone, tutti i bambini e le loro mamme che hanno intonato egregiamente più canti, il Corpo della locale Forestale e quanti hanno dimostrato di credere nel progetto”.
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– Alessandro Montalto