“I bus FCE lasciano a piedi gli studenti di Adrano e Biancavilla”. Questa la segnalazione che arriva alla nostra redazione da alcuni docenti di una scuola superiore di Biancavilla. Una storia che va avanti dallo scorso anno scolastico, adolescenti spesso lasciati alla fermata da bus che non si fermano, non soltanto quando non ci sono posti disponibili. Una denuncia grave questa, considerato che si tratta di ragazzi minorenni a cui viene “regalata” la possibilità di marinare la scuola, in barba a tutti gli sforzi che si mettono in atto per contrastare l’abbandono scolastico.
“Inizialmente non abbiamo creduto ai ragazzi, pensando ad una delle tante scuse che trovano per saltare la scuola – ci racconta una docente -. Per noi era impensabile che il gestore di un servizio pubblico cosi importante potesse dare un tale disservizio, ma poi è accaduto anche ad una nostra docente ed a quel punto abbiamo iniziato a segnalare telefonicamente la questione all’azienda.”
Anno uovo vita vecchia. L’anno scolastico è ricominciato e con questo anche i disagi. Già in questa prima settimana di scuola la storia si è ripetuta, gli studenti dei due comuni spesso rimangono a piedi. Da Biancavilla arriva anche la testimonianza della mamma di uno studente del liceo scientifico di Adrano: “Al viale dei Fiori è diventata una prassi. La mattina passano circa 5 autobus e non si fermano. Da quando è iniziata la scuola mio figlio è stato accompagnato tutte le mattine da noi, lo stesso accade agli studenti della zona che frequentano le altre scuole superiori di Adrano”.
Un danno che è anche di natura economica. L’abbonamento mensile per chi si sposta da Adrano a Biancavilla (e viceversa) costa 51,50 euro, cifra non indifferente che grava sulle tasche delle famiglie di Adrano e sulle casse comunali del Comune di Biancavilla, che offre il trasporto gratuito ai propri studenti. Non è tollerabile che queste somme vengano pagate per un servizio che non viene erogato.
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