Alla fine il concerto di Gianni Celeste ad Adrano è diventato realtà. L’Albo Pretorio online del nostro comune mostra la determina (vedi immagine sopra) che ne sancisce l’ufficialità, anticipata dalla tv locale: il prossimo 29 luglio il cantante neomelodico Gianni Celeste sarà in concerto ad Adrano. Costo: 8 mila euro più IVA. Una scelta che lascia perplessi…
Riteniamo sia un errore impiegare soldi pubblici per un cantante che esprime nei suoi testi concetti diseducativi e anti-culturali (vedi testo di alcune canzoni come “Nu latitante“). Ciò rappresenta un affronto nei riguardi di una società e di tanti giovani che vogliono crescere con messaggi positivi. Per questo motivo, raccogliendo l’invito delle persone che in queste ore ci hanno scritto (qui sopra uno di questi messaggi), esprimiamo la nostra ferma opposizione ad iniziative del genere ed invitiamo chi di dovere ad un ripensamento.
Ovviamente queste cose scomode non vengono dette né scritte. Tacciono gli autoproclamatisi depositari della cultura. Tacciono gli organizzatori di notti bianche, di giornate della memoria, di fiaccolate et similia… Come se la cosa non li riguardasse. Hanno forse da difendere qualche contributo? Non c’è problema, le diciamo e scriviamo noi.
Oggi apprendiamo che, a mo’ di contorno al concerto, qualcuno vorrebbe trasformare Piazza Umberto in un grande “arrusti e mangia”. Ci auguriamo che almeno questo sia scongiurato. Intanto ringraziamo il Sindaco e la Giunta comunale, composta da Pippo Ferrante (Sindaco), Giosuè Gullotta (vice) e dagli Assessori Angela Branchina, Pietro Mavica, Vincenzo Calambrogio, Paolo Politi ed Antonio Di Marzo. Alcuni sono anche educatori. GRAZIE, davvero.
Noi continuiamo a pensare che questa città si trovi sull’orlo del baratro e si può salvare solo con gente talentuosa, con qualità e proposte concrete.
parole pesanti ma la logica rimane quella…
Questa delibera è semplicemente vergognosa… sono degli amministratori estremamente ignoranti e collusi potevano proporre qualcosa di così semplicemente vergognoso. Che i Palici e Adranon abbiano pietà di questo misero e lurido paese.