Interpellato dall’Adnkronos, il diretto interessato, Claudio Fava, allarga le braccia affermando: “Io non so a quali errori si riferisca il Ministro, non so chi abbia messo in giro queste voci. Ho appena chiamato il Viminale per avere notizie più precise. Ma fino a questo momento non so altro”.
Ore 17:09. Fonte: Asca
Ore 20:08. Fonte: LaRepubblica (Palermo)
FAVA ESCLUSO. Doccia Fredda dal Viminale. Il ministero dell’Interno avrebbe accertato una incogruità nei tempi di presentazione della richiesta di iscrizione alle liste elettorali, che doveva avvenire entro i 45 giorni precedenti la data delle elezioni. Il termine scadeva dunque il 13 settembre, mentre Fava – a quanto sembra – ha acquisito la residenza in Sicilia soltanto il 18 settembre, con 5 giorni di ritardo, dunque, rispetto a quanto stabilito dalla legge.
Ore 20:55. Fonte: Asca
(ASCA) – Palermo, 26 set – ”Se pensano di poterci escludere dalla competizione elettorale per un eventuale cavillo burocratico, si deve sapere che aspetti formali, di discutibile fondatezza, non bloccheranno il progetto di cambiamento della Sicilia che stiamo portando avanti”. Lo afferma il candidato alla presidenza della Regione, Claudio Fava che avrebbe preso la residenza in Sicilia cinque giorni dopo il termine ultimo per l’iscrizione nelle liste elettorali, fissato 45 giorni prima delle elezioni.
”Se cio’ dovesse malauguratamente accadere – aggiunge l’esponente di Sel – lo potremmo considerare alla sorta di un misero golpe politico. Noi siamo in campo con determinazione e ancora maggiore forza. Le informazioni di cui disponiamo sull’andamento della campagna elettorale – conclude – ci dicono che siamo nelle condizioni di farcela”.