Intanto cala il sipario sulla telenovela che ha visto come protagonista l’attore e parlamentare Luca Barbareschi che lascia Fli per approdare al Gruppo Misto di Montecitorio. Proprio lui, l’ideatore del nome Futuro e Libertà, che il pomeriggio del 6 novembre salì sul palco di Bastia Umbra per leggere “Il manifesto per l’Italia”: “L’incarico più grande che mi è stato affidato nella mia vita di spettacolo e di uomo politico” commentò commosso. Una mattina di tre mesi e mezzo più tardi ha lasciato Fli per passare al gruppo misto: “Questo modo di intendere la politica non mi appartiene”, ha spiegato duro.
Con Barbareschi il numero dei parlamentari usciti dai futuristi sale a nove: sei senatori e tre deputati. E sembra che nessuno, nemmeno in Fli, scommetta sul fatto che sia finita, nonostante la sequenza degli addii smentiti in giornata: nell’ordine, i deputati Giorgio Conte, Francesco Divella e Carmine Patarino.
Mugugni anche tra i futuristi siciliani. Le ultime voci vedono protagonista addirittura Pippo Scalia, storico ex An, leader di Futuro e Libertà nell’Isola, che sarebbe pronto a lasciare il partito di Fini. La destinazione non è ancora nota. Di certo alla base c’è stato il recente avvicinamento da parte di Forza del Sud, il partito di Gianfranco Miccichè, e del Pid di Saverio Romano.
fonte: gds.it