fonte: corriere.it
Fini ha anche confermato che qualora la sfiducia non passasse, Futuro e Libertà dovrebbe considerarsi al di fuori dalla maggioranza. «Saremo all’opposizione ma in un’ottica di centrodestra – ha precisato -. Anzi, lanciamo un’opa sul centrodestra perché la destra si merita di più di quello che le viene offerto oggi da Berlusconi». «Quella di un nostro interesse per un’alleanza con la sinistra – ha aggiunto – è una barzelletta a cui ormai crede soltanto Berlusconi». E se per caso – ha chiesto la conduttrice – Berlusconi dovesse ottenere la fiducia non con uno o due voti di scarto ma con una decina? Sarà Fini a dimettersi? «Accetto la scommessa – ha detto il presidente della Camera – e prometto che in quel caso comincio anche a credere a Babbo Natale…».
Le parole del leader di Fli hanno irritato non poco il presidente del Consiglio, secondo quanto ricostruiscono diverse agenzie citando fonti del centrodestra. Il premier ha assistito all’intervista di Fini in tv e chi lo ha sentito riferisce di un premier furioso per le frasi del presidente della Camera. «Avete visto? Fini non vuole nessuna trattativa: sa solo insultarmi e questo dimostra che il suo unico obiettivo è quello di eliminarmi» avrebbe detto Berlusconi. Una versione quella delle agenzie di stampa smentita successivamente dal sottosegretario Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente del Consiglio , che in una nota spiega: «Leggiamo commenti romanzati, inventati di sana pianta, attribuiti al Presidente Berlusconi sulla trasmissione “In Mezz’ora”. Per l’esattezza, il Presidente ha visto di sfuggita appena due minuti della trasmissione mentre stava uscendo per recarsi all’aeroporto. Nessun commento quindi e tantomeno in quei termini. Purtroppo, i rigori del freddo natalizio sembrano avere su certe fantasie gli stessi effetti dei colpi di calore di Ferragosto».
«Ho preoccupazioni permanenti ma non me ne lascio schiacciare» ha invece detto poco prima di lasciare Vienna, dove ha incontrato il presidente federale Heinz Fischer, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rispondendo ai giornalisti che gli chiedono se sia preoccupato della situazione politica in Italia. «L’Italia da troppo tempo vive uno stato di tensione nei rapporti politici e istituzionali» ha aggiunto il capo dello Stato, secondo cui «nell’interesse generale del Paese, che questa tensione venisse meno». Conversando con i giornalisti prima di ripartire per l’Italia, Napolitano ha puntualizzato che «da quando, circa quattro anni e mezzo fa, fui eletto presidente ho sempre constatato un clima di tensione». Per Napolitano, dunque questa «non è una novità di questo momento», anche se «adesso ha raggiunto una punta particolare».
Come ovvio, considerando il suo ruolo istituzionale, il presidente non ha voluto esprimersi in merito alla crisi politica e al voto di fiducia di martedì. «Domani e dopo domani io sono atteso solo come spettatore televisivo – ha detto -. Vedremo quali conseguenze ci saranno».