Salvo Sidoti sul quotidiano La Sicilia del 9 settembre

Ancora reazioni dopo la nuova aggressione ai danni di un rappresentante delle forze dell’ordine, l’ultima quella di lunedì ai danni di una vigilessa.
In una nota, la segreteria provinciale degli autonomi di polizia (Adp), «esprime solidarietà ai colleghi del commissariato di Adrano. Del problema verrà investito il ministero dell’Interno, al quale verrà chiesto il ripristino del progetto dei commissariati distrettuali».
Sull’aggressione alla vigilessa, il sindaco Ferrante dice: «Questo nuovo caso dimostra che l’azione di repressione deve continuare. La città faccia quadrato attorno alle forze dell’ordine. Rafforzeremo i presidi della legalità e per coloro che non faranno uso del casco tolleranza zero».
La segreteria provinciale del sindacato di polizia locale (Csa) esprime solidarietà alla vigilessa e, in una nota, scrive «auspichiamo che le Amministrazioni nei casi di aggressione fisica si costituiscano parte civile; che assicurino il patrocinio legale e che stipulino polizze assicurative per il risarcimento danni».
Il capogruppo consiliare del Pdl, Giousè Gullotta, «ribadisce con forza la convocazione ad Adrano del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza».
In una nota congiunta il consigliere Giuseppe Palazzotto e le associazioni Symmachia e Obbiettivo Adrano «ribadiscono la necessità di un Consiglio comunale straordinario».
Solidarietà alle forze di polizia anche dal coordinatore del Mpa adranita Vincenzo Calambrogio.

Per coloro (pochi) che non ne fossero a conoscenza, ricordiamo che l’ennesimo, preoccupante caso di aggressione nei confronti di rappresentanti delle forze dell’ordine, questa volta ai danni di una vigilessa adranita, si è verificato nella serata di lunedì, a seguito di un normale controllo del territorio da parte dei vigili urbani. Una pattuglia stava effettuando il servizio in via Madonna della Grazie, quando gli agenti hanno fermato uno scooter con a bordo due passeggere senza casco: alla guida una 17enne con la madre. Accertata l’infrazione, i vigili hanno multato il centauro e sequestrato il mezzo. Ma le due donne hanno contestano in modo piuttosto vibrato l’operato dei vigili urbani. Sono partite cosi le prime invettive contro i vigili. La situazione, poi, è degenerata nel palazzo comunale di via Aurelio Spampinato dove, nel frattempo, si era spostata la vigilessa che aveva partecipato al posto di blocco. Madre e figlia si erano recate in Municipio nella speranza di ottenere il dissequestro dello scooter, ma al rifiuto si sono scagliate contro la vigilessa, che sarebbe stata anche colpita dalla 17enne con un calcio ad un ginocchio. Successivamente è giunto anche il padre della ragazza che ha riportato alla calma la figlia, richiamata all’ordine con sonori ceffoni. La vigilessa è stata, invece, soccorsa e trasportata all’ospedale di Biancavilla. Guarirà in sette giorni. La ragazza è stata denunciata per oltraggio e violenza.
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