PORDENONE. I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Pordenone hanno denunciato a piede libero Giuseppe Restivo, 21 anni, di origini siciliane, residente ad Adrano (Catania), di fatto senza fissa dimora, ritenuto responsabile di tentata truffa ai danni di un anziano.
Da alcuni giorni era stata segnalata in città la presenza di alcuni soggetti senza scrupoli che, avvicinando degli ignari automobilisti anziani, simulavano un incidente accusandoli falsamente di avere provocato, con la loro condotta di guida, la rottura dello specchietto laterale sinistro dell’auto in uso ai malviventi, truffa che si consumava con la richiesta di un immediato risarcimento del danno.
Allertati dagli ultimi avvenimenti e intensificate le indagini dopo la denuncia sporta da un 85enne di Pordenone, ex ispettore di polizia, che lunedì scorso aveva subito, con le medesime modalità, un tentativo di truffa in vie Revedole (non andato a buon fine grazie alla reazione dell’anziano, allontanatosi rapidamente senza aderire alle richieste del truffatore), i carabinieri hanno rintracciato nel quartiere Torre l’autore della condotta incriminata che, alla guida della propria Alfa Romeo 147 grigia, stava probabilmente cercando altre potenziali vittime.
Dall’ispezione dell’autovettura, che è stata posta sotto sequestro, si è potuto constatare che lo specchietto retrovisore esterno sinistro era stato volutamente modificato per simularne la rottura e così ingannare le parti offese.
Nei confronti del giovane è stata, quindi, inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone (pm dottoressa Sorti) una dettagliata informativa per il reato di tentata truffa aggravata.
Contestualmente, a carico di Restivo è stato avviato il procedimento finalizzato all’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Pordenone per tre anni.
«Segnaliamo, come nel caso trattato, l’importanza di collaborare con le forze dell’ordine denunciando tempestivamente i fatti – si legge in una nota dei carabinieri –. Un plauso all’anziano coinvolto nella vicenda odierna che, con grande determinazione, è riuscito a non farsi ingannare ma, soprattutto, ha fornito con chiarezza di esposizione, elementi fondamentali per il rintraccio e l’identificazione del giovane autore del reato».
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