Torna l’emergenza rifiuti ad Adrano. Lo scenario è desolante: scene già viste più volte negli ultimi anni mentre la rabbia dei cittadini aumenta sempre di più. L’ultima emergenza non ha risparmiato zone centralissime, come la via Po e le vicine traverse (foto
a lato), l’aria è diventata irrespirabile e la spazzatura si è accumulata in tutte quelle aree che ospitano i cassonetti.
Scene desolanti soprattutto in piazza Dionigi il Vecchio, lungo via De Filippo, dove la strada è costeggiata da un serpentone di spazzatura maleodorante. Identica situazione nei pressi del mercato ortofrutticolo di contrada Capici. E poi ancora montagne di rifiuti in via Papa Luciani, dove i residenti sono sul sentiero dei guerra, chiedono interventi urgenti perché parlano di allarme igienico-sanitario nella zona, invasa da rifiuti ma anche da ratti e insetti. I cittadini ieri si sono rivolti anche al sindaco e alle autorità sanitarie. Nel pomeriggio di ieri una pattuglia dei vigili urbani ha presidiato la zona per evitare altri accumuli di rifiuti. [dal quotidiano La Sicilia]
Vista la nuova emergenza degli ultimi giorni, con le strade della nostra città invase da ogni genere di rifiuti e dopo aver letto l’intervento del Sindaco che invita i cittadini “a trattenere i rifiuti nelle proprie abitazioni per non far precipitare ulteriormente la situazione”, crediamo sia opportuno riproporre, ad un anno e mezzo di distanza, una proposta che allora sembrava forse troppo “pessimistica” ma che di certo non avrebbe portato all’ennesima (quasi) emergenza igienico-sanitaria. Infatti, nonostante le infinite promesse, la situazione degli ATO non è stata affrontata in maniera efficace e puntualmente ci ritroviamo nella stessa situazione, con le nostre strade trasformate in vere e proprie discariche.
Di seguito la proposta che era partita dagli stessi lettori del blog nel Gennaio 2009.
“…IN QUASI 4 (adesso più di 5) ANNI DI CONTINUI DEJA VU, NON SI E’ ANCORA ARRIVATI A SPERIMENTARE UN PICCOLO PIANO D’EMERGENZA, UN PIANO B!! NE’ LA VECCHIA AMMINISTRAZIONE NE’ QUELLA ATTUALE SONO RIUSCITE A TROVARE DEI PUNTI CONGENIALI (di certo nè adiacenti alle scuole nè nel bel mezzo di Via della Regione) DA ADIBIRE AD AREE DI RACCOLTA IN SITUAZIONI DI EMERGENZA COME QUESTA. IN TAL MODO, OGNI CITTADINO, POTREBBE, AL VERIFICARSI DI NUOVE EMERGENZE, ANDARE A BUTTARE LA PROPRIA IMMONDIZZIA NEI LUOGHI PRE INDICATI, IN MODO DA NON FARLA ACCUMULARE NELLE STRADE. INOLTRE, UNA VOLTA FINITA L’EMERGENZA, I LAVORI DI RACCOLTA SAREBBERO PIU’ VELOCI CON PIU’ VELOCE RIPRISTINO DELLA SITUAZIONE DI NORMALITA’. PER FARE QUESTO NON SERVE UN CENTESIMO!!”
pollcode.com free polls |
In attesa della nuova normativa, condividi la proposta di creare un’area di raccolta rifiuti per far fronte alle continue situazioni di emergenza? |
Si No |
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/
[La Sicilia] – E’ il momento dell’attesa. Per i Comuni di Simeto Ambiente sono giorni cruciali: mentre si aspetta di superare questa nuova emergenza si cerca di capire come poter operare per i prossimi mesi. La parola d’ordine resta: ricerca dei fondi per far fronte al pagamento del servizio. I diciotto Comuni stanno decidendo in queste ore se fare ricorso al fondo di rotazione regionale o se prelevare le somme richieste da Simeto Ambiente dai bilanci comunali. In particolare, dodici Comuni hanno già optato per la scelta, comunicandola a Simeto Ambiente, solo sei Comuni ancora non hanno scelto né l’una né l’altra strada. Sono Biancavilla, Misterbianco, Nicolosi, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia. Le somme serviranno per saldare i mesi di aprile, maggio e giugno delle discariche. Oggi, intanto, il commissario liquidatore di Simeto Ambiente, Angelo Liggeri, dovrà effettuare il pagamento di 291mila euro, da destinare al Consorzio Simco, che a sua volta dovrà pagare quei lavoratori che a oggi non hanno percepito il restante 50% dello stipendio di luglio.