I “noi siamo convinti” ed i “secondo me” lasciano il tempo che trovano se non si tramutano in azioni, suonando come un maldestro tentativo di celare incapacità nell’affrontare l’emergenza.
«…Di solito quando facciamo un bando ci sono centinaia di ditte che partecipano, per quanto riguarda i rifiuti non partecipa quasi nessuno. Quindi questo ci deve fare pensare, e deve fare pensare soprattutto tutti i nostri governanti a livello regionale, che il sistema, diciamo, è un sistema ormai inquinato [..] Noi siamo convinti che ormai il sistema è così inquinato e possibilmente nelle mani di gente che chiaramente ha altri interessi, che bisogna agire in maniere diversa. Dobbiamo togliere questo sistema nelle mani di organizzazioni che sicuramente controllano il sistema rifiuti… E ci stiamo adoperando. Già lunedì prossimo è prevista una nostra presenza a Palermo per parlare con l’Assessorato perché è chiaro che noi corriamo il rischio di preparare un altro piano industriale e poi alla gara non partecipa nessuno. Secondo me c’è una regia unica in tutto questo, quindi dobbiamo trovare soluzioni alternative…».
Pippo Ferrante, Sindaco di Adrano (ai microfoni di TVA dopo l’esito della gara dello scorso 9 settembre )
Dinanzi a simili dichiarazioni, molteplici sono i punti interrogativi.
1. In molti Comuni siciliani la raccolta funziona, con risultati soddisfacenti: il sistema è inquinato, parzialmente inquinato, o non è inquinato?
2. I cittadini hanno il diritto di sapere la causa delle prospettate gravi condotte che si ripercuotono sulla loro pelle: di chi è la “regia unica“?
3. Nel delineare l’esistenza di un “sistema inquinato” nelle “mani di gente che chiaramente ha altri interessi“, e di “organizzazioni che sicuramente controllano il sistema rifiuti“, è opportuno, in primo luogo, “parlare con l’Assessorato” o con la Magistratura?
I “noi siamo convinti” ed i “secondo me” lasciano il tempo che trovano se non si tramutano in azioni.