Esasperati dalla ormai cronica emergenza rifiuti, i cittadini attendono qualche segnale dall’Assemblea Regionale e soprattutto dal Presidente della Regione, Lombardo. Segnali che, in realtà, tardano ad arrivare e configurano un quadro sempre più simile al distastro napoletano (o sarebbe meglio dire campano) di qualche tempo fa.

In quadro di quasi emergenza igienico sanitaria, con le strade ormai invase dai rifiuti, il sindaco Ferrante, in segno di protesta e come atto di denuncia, si appresta a presiedere una Giunta comunale all’aperto, presso la zona del Cuore Immacolato. Un quartiere ormai divenuto il simbolo del degrado igienico-sanitario, dato che periodicamente si trasforma in una sorta di discarica (vedi Munniz-Tour).
Ecco le parole del sindaco: “Ci riuniremo a pochi passi da una discarica sorta in città, nella speranza che finalmente qualcuno si accorga di quello che sta accadendo nel nostro territorio. Considerato che la Regione Siciliana non attua ancora quegli strumenti volti a risolvere in maniera definitiva il problema rifiuti, vogliamo allora l’attenzione e un intervento del governo nazionale. Non si può più andare avanti con le anticipazioni dei Comuni per la quarta volta il nostro Comune, come altri, è stato costretto a pagare gli stipendi dei netturbini prelevando i soldi dal bilancio comunale. Cosi tra qualche mese i Comuni rischiano di non poter più garantire servizi ai cittadini“.

Crediamo che sia, adessso più che mai, auspicabile un impegno politico ‘globale’ a livello locale, senza inutili divisioni o partitismi, per il bene della nostra città. Tutti uniti, senza scontri demagogici tra minoranze e maggioranze presunte, per affrontare questa ennesima emergenza.

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