Un’iniziativa promossa dal “coordinamento enti locali contrari alla gestione privata dell’acqua” per modificare la legislazione vigente, e porre fine alle privatizzazioni del servizio idrico e ripubblicizzare l’acqua dove è stata privatizzata. Un forte impegno comune per difendere il principio, come si legge nella proposta, “che l’acqua è un bene di tutti e non merce condizionata dal mercato e dal profitto”. Difendere l’acqua pubblica significa tutelare l’efficienza dei servizi e tenere i costi di gestione bassi, privatizzare invece rappresenterebbe un aumento dei costi a vantaggio dei privati e a totale carico della collettività, costretta, ancora una volta, a fare i conti con il caro-vita, in aumento realmente esponenziale negli ultimi anni.
Dopo Biancavilla, anche a S. Maria di Licodia il Consiglio approva la proposta di legge contro la privatizzazione delle acque. Ad Adrano…?!!
0Un’iniziativa promossa dal “coordinamento enti locali contrari alla gestione privata dell’acqua” per modificare la legislazione vigente, e porre fine alle privatizzazioni del servizio idrico e ripubblicizzare l’acqua dove è stata privatizzata. Un forte impegno comune per difendere il principio, come si legge nella proposta, “che l’acqua è un bene di tutti e non merce condizionata dal mercato e dal profitto”. Difendere l’acqua pubblica significa tutelare l’efficienza dei servizi e tenere i costi di gestione bassi, privatizzare invece rappresenterebbe un aumento dei costi a vantaggio dei privati e a totale carico della collettività, costretta, ancora una volta, a fare i conti con il caro-vita, in aumento realmente esponenziale negli ultimi anni.