«Le feste di Carnevale sono sicuramente belle e divertenti, ma in periodi di austerity e con le ristrettezze economiche del bilancio comunale è più giusto puntare sulle manifestazioni che sviluppano l’economia della nostra cittadina». A sostenerlo è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che quest’anno ha volontariamente deciso di ridimensionare le manifestazioni carnascialesche nel suo Comune, limitandosi a organizzare feste per i più piccoli e coinvolgere le scuole: «Dopo aver esaminato il bilancio del Comune – afferma il primo cittadino – abbiamo deciso di non organizzare il Carnevale nelle forme degli ultimi anni, perché sarebbe costato al Comune circa 75mila euro (ad Adrano stanziati oltre 150 mila euro ndr). Una somma che considero eccessiva per quello che il Carnevale poi restituisce a Bronte in termini economici». «In Sicilia – continua il sindaco – Acireale e Sciacca fanno bene a valorizzare il Carnevale perché è una loro specificità che produce economia. La nostra specificità, invece, è il pistacchio e la sua Sagra su cui abbiamo il dovere di investire perché è produttiva per il paese».
fonte: La Sicilia