Diventa realtà il Patto fiume Simeto. Il piano per lo sviluppo della valle del Simeto, nato su iniziativa di varie associazioni cittadine, rientra in un progetto pilota che vede al centro i territori dei Comuni di Adrano, Biancavilla e Centuripe. Si è già in fase di programmazione, tanto che è stato già organizzato un incontro con la delegazione Interministeriale Aree Interne per mercoledì 10 settembre dalle 13 a villa delle Favare a Biancavilla, al quale parteciperà anche l’ex ministro Fabrizio Barca, economista, esperto di governo societario e di politiche di sviluppo territoriale. Direttore Generale presso il Ministero dell’Economia.
—
Il Patto del fiume Simeto: ci sono Adrano, Biancavilla e Centuripe. Paternò resta fuori
Lunedì 8 settembre 2014, nella sede dell’associazione Vivisimeto, si è svolta un’assemblea delle associazioni che hanno partecipato alla costruzione del Patto di Fiume appartenenti ai Comuni di Paternò, Adrano, Biancavilla, S.M. di Licodia, Belpasso, Centuripe, Motta Sant’Anastasia, Ragalna; ha partecipato anche il sindaco del Comune di Regalbuto, che ha recentemente firmato il Patto.
Oggetto della discussione è stato l’incontro tra la comunità simetina e una delegazione interministeriale per la candidatura della Valle del Simeto come area sperimentale per la Strategia Nazionale Aree Interne, incontro che avrà luogo mercoledì 10 settembre alle ore 12:30 presso Villa delle Favare a Biancavilla.
E’ emersa la forte preoccupazione che la perimetrazione dell’area individuata dalla Regione Sicilia e dal Ministero dello Sviluppo Economico possa provocare uno scollamento tra i comuni scelti (Biancavilla, Centurie e Adrano) e gli altri che negli anni hanno costruito unitariamente il Patto di Fiume.
Si è colto inoltre un rischio rilevante nei modi in cui sono stati condotti alcuni passaggi organizzativi per l’incontro di mercoledì, che sembrano voler snaturare il carattere partecipato, trasparente e democratico che il processo ha assunto negli anni e che costituisce uno dei connotati cardine del Patto stesso.
Tutte le associazioni presenti, partendo da quelle adranite, biancavillesi e centuripine, hanno sostenuto con forza che, anche se per motivi tecnici la perimetrazione indicata dovesse risultare non modificabile, sono però irrinunciabili le seguenti richieste:
La concretizzazione di una struttura di governance così come prevista nei documenti sottoscritti dai comuni aderenti al Patto di Fiume, inclusa l’istituzione di un Laboratorio di Progettazione del Patto;
La sottoscrizione di un ulteriore protocollo di intesa tra i comuni direttamente interessati dalla Strategia e quelli esclusi, specifico per il Progetto Aree Interne, relativo ai criteri di scelta degli interventi, affinché tali interventi vengano sviluppati in una logica di mutuo vantaggio e ricaduta occupazionale per tutta la Valle del Simeto.
Le associazioni invitano tutti i cittadini a partecipare all’incontro con la delegazione interministeriale:
Mercoledì 10 settembre ore 12:30
Villa delle Favare, Biancavilla