Intervengo nuovamente per esporvi l’evoluzione della vicenda.
Grazie alle informazioni forniteci da un visitatore del nostro blog, che ringrazio pubblicamente in quanto ritengo che la collaborazione tra cittadini sia un chiaro segno di civiltà e di interesse verso il proprio territorio, sono venuto a conoscenza della consegna dei lavori della tratta Adrano-Paternò.
Insieme ad altri componenti dell’associazione “ObBiettivo Adrano”, lo scorso sabato 17 settembre, ci siamo quindi recati presso la stazione centrale di Adrano per avere delucidazioni in merito al problema sollevato.
Premetto che mi è piaciuta molto la realizzazione dell’opera. Sono rimasto ancora più sorpreso dall’incontro con il Direttore Generale della FCE, l’Ing. Filippo Orlando, che si è mostrato molto disponibile: ha ascoltato con interesse le nostre rimostranze ed è stato lui stesso a fornirci le indicazioni su come poter giungere alla soluzione del problema.
In sintesi, il servizio del trasporto pubblico offerto dalla Circumetnea deriva da un accordo che vede da una parte l’impresa Circumetnea e, dall’altra, le Amministrazioni locali. Sembra quindi abbastanza chiaro che solo un incontro tra le due parti possa colmare l’ormai cronica lacuna del servizio domenicale, venendo così incontro alle richieste dei cittadini.
E’ pur vero che l’impresa Circumetnea opera in un mercato monopolizzato (almeno per quanto riguarda la tratta Adrano-Catania). Per tale motivo rappresenta, inevitabilmente, un interlocutore. In tal senso, l’Ing. Orlando ci ha invogliato a coinvolgere tutte le amministrazioni locali alle quali può (e a mio avviso deve) interessare l’iniziativa. E’ ovvio che l’operazione si presenta ardua, ma non per questo impossibile.
Sappiamo, a questo punto, che da parte della FCE non ci sono problemi ad aprire una trattativa con i paesi etnei. Resta però il problema di riuscire a coinvolgere tutti i Comuni interessati. Un’associazione come Obbiettivo Adrano può certamente fungere da aggregante. Nello specifico, crediamo sia più semplice e fattibile puntare all’attivazione del servizio “autolinee” che, rispetto a quello ferroviario, richiederebbe l’interessamento di pochi Comuni (Adrano, Biancavilla, S. M. di Licodia, Scalilli, Paternò, Valcorrente, Piano Tavola e Misterbianco oppure Adrano, Biancavilla e S. M. di Licodia nel caso si faccia riferimento alla corsa rapida).
Confido molto nelle Amministrazioni locali, che non dovrebbero avere motivo di negare un incontro ed un dialogo in merito ad un problema sentito dai cittadini pendolari. Ciò, indipendentemente da una raccolta di firme formale, in quanto potrebbe anche risultare imbarazzante sapere che nel 2011 ci siano ancora posti in Italia in cui manca un pur minimo di servizio di trasporto pubblico nei giorni festivi.
Si potrebbe iniziare con il riunire poche amministrazioni per poi verificare successivamente la volontà delle altre di aderire all’iniziativa. Ma non sta ovviamente a noi decidere le modalità di soluzione del problema: lasciamo il compito alle autorità preposte che sicuramente riusciranno a superare eventuali ostacoli per la sua realizzazione (es. la mancanza di fondi).
Sono comunque convinto che tramite il dialogo e la comprensione reciproca si possa, prima o poi, raggiungere un compromesso. E’ comunque utile riuscire a capire quali sono le proposte dei cittadini: con l’aiuto degli attuali social network non sarà difficile permettere a tutti di poter dire la propria in merito alla risoluzione del problema. Nel ribadire il gradimento verso qualunque tipo di commento, Vi invitiamo a firmare la PETIZIONE.