La fluoroedenite è un minerale appartenente al gruppo degli anfiboli […] Per la sua struttura fibrosa, è incluso tra le fibre minerali. Di origine vulcanica, la fluoroedenite è stata individuata solo nel 2000 in Italia nella zona del vulcano Etna, a Biancavilla (Catania), fra i detriti lavici di una cava da cui si prelevava materiale da costruzione; inizialmente classificata come una forma intermedia di altri due minerali fibrosi (la attinolite e la tremolite), è stata poi riconosciuta come minerale a se stante e definita “termine estremo” della serie degli anfiboli; la denominazione ufficiale è del 31 gennaio 2000. In seguito, la fluoroedenite è stata rilevata anche a Ishigamiyama, nel Giappone sudoccidentale, nelle lave del vulcano Kimpo.
Il minerale si presenta in fibre sottili visibili al microscopio elettronico, oppure in cristalli prismatici di colore giallo vivo di 1 mm di lunghezza, o ancora in cristalli aghiformi di 2 mm di lunghezza.
L’interesse suscitato dal rinvenimento di questo minerale è legato al fatto che la fluoroedenite è l’anfibolo e il minerale fibroso a più elevato contenuto di fluoro; esso sarebbe la causa dei disturbi respiratori e delle forme tumorali (in particolare, mesotelioma della pleura) riscontrati nella popolazione di Biancavilla con un’incidenza superiore alla media nazionale.
