Per la terza volta in un mese, il Consiglio comunale di Adrano ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del presidente dell’assemblea cittadina, Pippo Brio. A favore della sfiducia hanno votato i consiglieri del gruppo consiliare del Pdl, che l’avevano presentata, ai quali si è però aggiunto il consigliere Palazzotto (Udc): quindi 13 i voti favorevoli. Ma la mozione non è passata grazie all’astensione di 14 consiglieri della maggioranza. Tre invece gli assenti (della maggioranza), tra i quali il presidente Brio che rimane quindi in carica, nonostante da tempo i suoi ex compagni del gruppo consiliare gli chiedono le dimissioni dopo la sua presa di distanza dallo stesso gruppo e l’avvicinamento alla maggioranza che sostiene il sindaco.
Ma respinta la terza mozione è già pronta la quarta, ad annunciarla è il capogruppo consiliare del Pdl, Giosuè Gullotta: “E continueremo a presentarla sino a quando non si farà chiarezza sulla vicenda – dice – ormai è evidente che questo presidente non lo vuole nessuno, tanto è vero che anche questa volta si sono astenuti. Dal voto è emerso che la maggioranza comincia a sbriciolarsi”. Il riferimento è al consigliere Palazzotto, che dopo aver preso le distanze dai due schieramenti, ha votato “sì” alla sfiducia.
Il sindaco Pippo Ferrante parla invece di “ennesima figuraccia” dell’opposizione. “Continuano a giocare con la storia della mozione al presidente – dice il primo cittadino – giocano e fanno perdere solo tempo e soldi al consiglio comunale. Ancora una volta, infatti, sono stati sprecati soldi pubblici per convocare una seduta per discutere sul nulla. Se vogliono, possono continuare a sprecare soldi e raccogliere altre figuracce”.
E’ certamento vero, come più volte sottolineato, che si tratta di uno spreco di tempo e denaro. Tuttavia riteniamo sia opportuno procedere ad un chiarimento, quanto mai opportuno, su questo tema. Se la maggioranza ha i numeri (come sembra avere), buon senso, anche politico, vorrebbe che si procedesse alla nomina di un nuovo Presidente, che poi potrebbe essere anche lo stesso Brio. Allo stesso modo però riteniamo corretto che i consiglieri che rappresentano adesso la minoranza in Consiglio si dimettano dalla carica di Presidente di Commissione, anche questa ottenuta quando la situazione in Consiglio era numericamente ben diversa.
Ovviamente il nostro resta un auspicio, irrealizzabile visto il modo di intendere la politica ad Adrano.
fonte: SALVO SIDOTI sul quotidiano La Sicilia
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Pronta la 4ª mozione di sfiducia al presidente Brio – Dopo la bocciatura in Consiglio comunale della terza mozione di sfiducia (in un mese) al presidente Pippo Brio, il Pdl ha già pronta la quarta. Ieri, nel corso di un incontro, il gruppo consiliare e il coordinamento del Pdl hanno deciso di ripresentare la mozione nelle prossime sedute. «Preso atto dell’ennesima astensione dei consiglieri di maggioranza – si legge in una nota – riproporremo la mozione che ha l’obiettivo di fare chiarezza sulla posizione politica della Presidenza dopo che Brio non ha più condiviso il progetto che lo ha voluto presidente».
Devo dire che tutti i consiglieri sono chiamati ad una azione responsabile. Credo sia opportuno resettare queste commissioni e provare a guardare avanti. Credo che il PD non possa continuare a nascondersi dietro un dito. Cosa aspetta? Forse ci so no delle diatribe col PDL del sindaco. Cosa succede? Si necessita di altre poltrone?
Quali sono i timori dell’opposizione per non dimettere i propri membri dalle commissioni? Quali quelli della maggioranza per non eleggere un nuovo presidente?
Le mie sono semplici riflessioni e non voglione essere un attacco all’una o all’altra parte (credo sia giusto prescisare la mia posizione).
Chiudo dicendo che è la citta tutta ad attendere delle risposte.
La penso come te. Però c’è anche da dire che è giusto che, cambiata la maggioranza in Consiglio, questa proceda ad eleggere un nuovo Presidente, che poi potrà anche essere lo stesso Brio. Adrano ha tanti problemi, lo sappiamo tutti. Tuttavia trovo “utopistico”, visto il recente passato, pensare che il Consiglio Comunale se ne faccia carico o proponga soluzioni, anche perchè sono tutti occupati a spartirsi poltrone o a rivendicare assessorati. In tale situazione, ci sono giovani che, anche grazie alla nostra azione, si stanno avvicinando alla politica. Vai a fargli capire come mai si fronteggiano due diversi Pdl e come mai il Presidente del Consiglio eletto dai consiglieri di una parte politica ora vada in giro a braccetto con quelli dell’altra, senza che un partito come il Pd (che più di una volta aveva criticato Brio) abbia mosso un dito per schiodarlo da quella poltrona che occupa ormai da un decennio. Ovviamente, questa è la mia opinione, si dovrebbero dimettere o rimuovere anche quei presidenti di commissione eletti ad inizio legislatura. Ma questo non succederà mai, perchè, nonostante quello che dicono loro, convocando giornalmente le commissioni, ci “campano”. Ecco vedi… La politica è marcia, non c’è rispetto delle regole, non c’è coerenza. Questi atteggiamenti, insieme alle giustificazioni date dai signori che fanno politica ad Adrano, vanno combattute, per ripristinare quella credibilità che adesso più che mai manca.
In merito poi alla posizione del consigliere Palazzotto, personalmente era già prevedibile prima dell’inizio del Consigio. Adesso si tratta di vedere se darà continuità a questa azione, che potrebbe aprire nuovi scenari (in cui molti potrebbero riconoscersi), oppure, una volta chiarita la situazione all’interno dell’Udc, preferirà tornare nei ranghi. Di certo c’è l’elemento di novità in un piattume politico ormai desolante. Speriamo le premesse siano rispettate.
Ma che vergogna questo paese…5000 euro delle nostre tasche presi e buttati nella spazzatura, o meglio nelle tasche delle persone che abbiamo votato…
Continua ancora questa barzelletta sul presidente Brio. Ma in un Paese in ginocchio come Adrano, non vi sembra vergognoso che l’unico interesse di questo mediocre consiglio comunale, sia quello di sfiduciare un Presidente???
Ma pensate a lavorare, proponete qualcosa di buono per questo povero paese, invece che pensare ai vostri interessi personali e alla diatriba dialettica di gente che spesso non sa nemmeno parlare in Italiano!