posto qui la risposta.
Caro amico ultras, ti ringrazio per aver letto il mio post e per essere intervenuto.
Entrando nel merito della questione, è vero, non vado allo stadio per seguire le vicende dall’Adrano Calcio. Sono ugualmente interessato però alle vicende della squadra. Chi è lo stupido che non ha a cuore le sorti della squadra della propria città? La mia assenza allo stadio non mi preclude però il diritto di esprimere un’opinione che, come hai potuto leggere, è condivisa dai più. In questo blog (che non è solo mio) si toccano vari argomenti (quindi non sarebbe stato poi così difficile ‘riempirlo’) ma la vicenda in questione non ha suscitato il mio interesse solo perchè la città di Adrano, oltre che la squadra, ne esce con le ossa rotte.
Andiamo con ordine.
Per cominciare, il tuo modo di pensare stile mal comune mezzo gaudio (‘…e già perche in un paese in cui si uccide in pieno centro la malacumparsa si fa quando allo stadio c’è una rissa tra giocatori…certo…negli altri stadi mica succedono queste cose…’) non mi va per nulla bene. Non c’entrano i morti per strada adesso o il fatto che uno decida di suicidarsi (come qualche grande pensatore ha scritto da altre parti). La violenza c’è stata, sono coinvolti calciatori e poliziotti. Insomma, il fatto è grave, non facciamo finta di nulla. Adrano ha già tanti problemi, facciamo in modo di non aggiungerne altri.
Risulta palese il tuo dissenso verso il modo di agire della polizia locale. E’ un’opinione e come tale la rispetto. Mi sembra però un pò eccessivo pensare e sostenere che ci sia un disegno volto a ”sopprimere la realtà Adrano Calcio”. Certi personaggi, che conoscerai meglio di me, hanno anche avanzato il sospetto di manovre politiche… Ma non ti sembra semplicemente ‘irreale’ e/o assurdo tutto ciò? ”Ora chi li manovra sarà felice…”. Ma secondo te chi manovrerebbe la Polizia?? Perchè io, sarò ingenuo, non ci arrivo.
I poliziotti (in borghese o meno) non è che vadano alla partita per godersi la stessa o 2 orette in libertà. Sono lì perchè un’autorità superiore, che può essere il questore o chi per lui, ordina la loro presenza a queste manifestazioni, per PREVENIRE, mica per combattere. Ed è un bene che siano ‘inutili’ come dici tu, perchè significa che tutto è andato per il meglio. Purtroppo la loro presenza, non solo allo stadio, è quasi sempre vista in senso negativo, quando invece dovremmo sentirci rassicurati dal fatto di averli vicino. Il motivo? Viviamo in una città in cui impera un modo di pensare di derivazione mafiosa che ci fa vedere come ‘nemici’ gente preposta alla nostra protezione.
Di chi è la colpa se in altre partite (in altre città) la Polizia o altre forze dell’ordine non sono presenti? Forse dei questori di quelle città.
Apprezzo il fatto che tenti una difesa della tifoseria adranita nel suo complesso. Tuttavia ricordo chiaramente che qualche anno fa, in una trasmissione di calcio sull’emittente locale, erano intervenuti alcuni tifosi adraniti. Uno di loro, a cui l’accesso allo stadio era stato vietato per 3 anni dopo lancio di pietre contro agenti di polizia, si permise di dire: ‘A ME LA POLIZIA ALLO STADIO MI REPRIME’ (penso ci sia una videocassetta anche in questo caso). Questo modo di concepire lo stadio come zona franca in cui poter sfogare gli istinti primordiali deve essere stigmatizzata. Ed è in tale contesto che si inserisce il mio post, con l’aggravante che stavolta sono i giocatori i protagonisti della rissa.
Non bisogna ovviamente fare di tutta l’erba un fascio ma le situazioni negative ci sono state e forse (come anche tu hai ammesso condannando l’episodio) ci sono ancora ad Adrano.
Non hai per nulla criticato l’atteggiamento del presidente. Lo ritieni forse corretto? Non ha condannato l’episodio, ha addotto giustificazioni carnascialesche parlando di ”polizia di casa” e di ”poliziotti vestiti come i dirigenti della squadra avversaria”. Ti sono sembrate dichiarazioni opportune?E’ vero, ci mette i soldi e ci perde pure. Ha salvato la società qualche anno fa e di questo gli va dato atto. Quando sbaglia però bisogna anche che qualcuno lo dica.
Per chi non lo sapesse, il Daspo per il giocatore Santonocito è stato ridotto a 2 anni e sei mesi.
L’avv. Giuseppe Lipera, che ha presentato ricorso in difesa di
Pietro Santonocito ha detto: «Il Giudice per le indagini preliminari, rivedendo
in parte il suo stesso provvedimento, a parziale modifica, ha ridotto
a due anni e sei mesi il periodo di Daspo nei confronti di Pietro Santonocito.
Il prossimo passo? Ricorreremo in Cassazione, ma intanto
chiederemo che si faccia subito il processo in quanto a nostro parere non c’è stato nessun oltraggio e alcuna resistenza a pubblico ufficiale».