E’ di oggi la notizia che il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha deciso di far aderire la città all’iniziativa sposata già da molti comuni d’Italia contro i botti e i fuochi d’artificio per Capodanno.

Alla cittadinanza adranita è vietato lo sparo di oggetti esplosivi la notte di Capodanno. La violazione comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative.

La campagna anti-botti per la notte di San Silvestro nasce, principalmente, per combattere due problemi che, seppur nella loro diversità, stanno diventando sempre più un allarmante segnale di irresponsabilità e scelleratezza in molti casi da parte dei più.

a.) Già da parecchi anni telegiornali, radio, giornali si trasformano, salutando il nuovo anno, in infausti annunciatori di incidenti più o meno gravi accaduti in tutta Italia causati da botti accesi con noncuranza in situazioni di insicurezza. Si stima che le aziende italiane produttrici di fuochi d’artificio e simili abbiano un fatturato che superi i 100 milioni di euro all’anno. Senza contare, ovviamente, i botti acquistati in modo illecito. E’ il Sud d’Italia a detenere la percentuale più alta di incidenti causati dai botti, superando il 50% totale.

a’.) I fuochi d’artificio inquinano, e anche tanto. Al momento dello scoppio viene rilasciata una gran quantità di polveri fini nell’aria. La combustione può produrre diossine, particelle cancerogene. Più lo spettacolo pirotecnico è colorato e pieno di effetti, maggiore sarà la presenza di additivi alla polvere da sparo, che si disperdono nell’aria come piccolissime particelle metalliche che raggiungono i polmoni.

a”.) I fuochi pirotecnici non vengono smaltiti con facilità, necessitano di una trattazione più attenta e controllata.

a”’.) I fuochi pirotecnici danneggiano la vegetazione, sono parecchi gli incidenti registrati che hanno portato a roghi più o meno estesi.

b.) Si cerca sempre più di sensibilizzare i cittadini alla tutela degli animali contro i botti di Capodanno. Soprattutto cani e gatti, ma anche gli uccelli, soffrono lo stess per il rumore, causandone molte volte anche la morte.

Le alternative ci sarebbero, e già alcuni Comuni d’Italia si stanno muovendo in tal senso: per esempio in Campania, regina per la vendita e l’acquisto dei giochi pirotecnici, e in Puglia, molti sindaci hanno proposto (e alcuni anche stanziato gratuitamente per tutti) l’utilizzo di lanterne cinesi da far volare per dare il benvenuto al 2016; o a Padova, dove si è deciso di abolire i fuochi pirotecnici in favore di cascate di luce.

Ci auguriamo che i cittadini aderiscano in toto a tale presa di posizione da parte della Città di Adrano. Alle 00:00, brindiamo tutti all’anno nuovo con i nostri cari e i nostri amici, lasciamo nel cassetto accendini e petardi.

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– ObBiettivo Adrano