La psicologia insegna che è errato fare autoanalisi. Ma qualcosa sul nostro successo crediamo di poterla dire. ObBiettivo Adrano ha coperto un buco nell’informazione. Ha raccontato i fatti e la politica, senza filtri. Ha dato voce a tutte quelle realtà e a quelle iniziative che solitamente sono escluse dai grandi circuiti della stampa ufficiale. Ha dato voce alle tante pulsioni di spirito civico presenti ad Adrano.
Il nostro modus operandi rimarrà il solito: punzecchiare la Città, la sua Amministrazione, i cittadini.
Di questa linea, “qualunquista e plurale”, andiamo orgogliosi.
Una cosa, prima di chiudere, vogliamo chiarirla: ObBiettivo Adrano è una redazione fatta di volontari, di gente che non becca un euro per il servizio che compie. Gente che, oltre a scrivere e ad essere “cittadinanza attiva”, lavora o studia, senza elemosinare prebende.
Bisogna però essere realisti. Sappiamo che i lettori meritano di più, meritano maggior perizia. Meritano anche che ObBiettivo Adrano possa osare di più, alzando il dito contro certi meccanismi inceppati della politica o, peggio, inceppati dalla politica. Quanto fatto finora è stato bello. Ora però deve iniziare una nuova fase, di impegno concreto, di proposte e di confronti che possano portare alla vera rinascita di questa città.
Intanto, chi vi scrive vi ringrazia di cuore. Ringrazia Giovanni Ricca, “capitano” di questa esperienza. Ringraziano: Dario Lazzaro e tutti gli amici del blog Calcio, Alfio Arena, Luca Petronio, Giuseppe Bua, Salvo Famà, Enzo Caldarella, Salvo Catalfo, Danilo Messina, Gianmarco Nicotra, Emanuele Pulvirenti, Antonino Rao, Nicolò Schillaci, Nicola Natoli, Davide Saitta, Raffaele Arena, Luca Di Guardia, Maurizio Russo ed i collaboratori del Blog OA Meteo. Soprattutto, però, GRAZIE ADRANO.
Ci “vediamo” dopo Ferragosto!