«I lavori – puntualizza Carmelo Greco, presidente dell’associazione e padre di Giuseppe – non si sono ancora conclusi, ma vorremmo rinfrescare la memoria a quanti, in campagna elettorale, hanno fatto promesse affinché l’opera venisse realizzata per servire l’intero territorio in casi di emergenza».
Dopo la morte all’età di 22 anni di Giuseppe, il padre, che da subito aveva lamentato ritardi nei soccorsi, ha trasformato il suo dolore in impegno civile. La pista per l’elisoccorso rimane la battaglia-simbolo dell’associazione, sostenuta da 7000 firme raccolte qualche anno fa tra Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia.
«Il campo sportivo o piazza Don Bosco – dice Greco – sono stati utilizzati finora per gli atterraggi dell’elicottero del 118, ma si tratta di aree non idonee e le misure di sicurezza sono inesistenti. Non vorremmo che il cambio al vertice dell’Asp di Catania faccia finire in un cassetto il progetto».