Fino al 31 marzo 2017 (anche se è in discussione al Governo un provvedimento di proroga fino al 21 aprile) è possibile richiedere l’applicazione della c.d. “Rottamazione delle cartelle” di Riscossione Sicilia. Si può aderire a tale procedura, abbattendo sanzioni e interessi di mora, con un risparmio complessivo che può arrivare anche al 50% del debito iniziale.
Possono aderire a tale rottamazione, tutti coloro che, per le ragioni più varie (IRPEF, IRAP, CANONE RAI, VERBALI STRADALI), versano in una posizione debitoria nei confronti di Riscossione Sicilia (ex Serit Sicilia). Attraverso tale adesione, sarà possibile ottenere un sostanzioso abbattimento delle somme richieste da Riscossione Sicilia, relativamente a tutte le cartelle emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2016.
Inoltre, potrà provvedersi alla rateizzazione di tale nuova sommatoria del debito, in n. 5 rate complessive, da estinguersi entro il 2018.
Con la rottamazione delle cartelle pertanto non si pagheranno:
• SANZIONI SULLE SOMME DA PAGARE, FATTA ECCEZIONE PER LE MULTE;
• INTERESSI DI MORA;
• SOMME AGGIUNTIVE DOVUTE SUI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI.
In particolare, con la presentazione della domanda, si bloccano tutte le iniziative di Riscossione Sicilia, che non può quindi né iscrivere fermi e ipoteche né attivare procedure esecutive (come pignoramenti mobiliari o immobiliari). Le azioni esecutive in corso vengono pertanto interrotte.

Nella foto in allegato, ecco un prospetto schematico, che evidenzia quanto e di quale entità possa essere il risparmio del contribuente, circa il debito in mano all’Ente di Riscossione.

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– Avv. Vincenzo Andrea Caldarella via https://www.facebook.com/Studio-Legale-Miccich%C3%A8-Caldarella-1591981481047757/?fref=nf&pnref=story