LUCCA. Chi lo conosce bene lo descrive come una persona incline al dialogo e come un tecnico capace di adattarsi al materiale umano a disposizione.Agatino Cuttone, 55 anni, catanese di Adrano e trapiantato a Cesena da 25 anni, è considerato dagli addetti ai lavori romagnoli il miglior tecnico in grado di prendere una squadra in corsa e portarla alla salvezza. Da ex difensore – quasi 200 partite in A con le maglie di Torino, Catanzaro e Cesena – cura in modo particolare la fase difensiva della sue squadre. Sarà anche un caso, ma è ritenuto uno specialista in salvezze. A Gualdo e Gubbio ha centrato l’impresa evitando i playout a Giulianova salvandosi agli spareggi. A Santarcangelo è ritenuto una sorta di guru. Nel 2013 ha preso la formazione clementina a febbraio in zona playout portandola alla salvezza con tre giornate d’anticipo e la scorsa stagione – in Lega Pro – chiamato al capezzale dei romagnoli per sostituire Fabio Fraschetti con la squadra al terzultimo posto è riuscito ad evitare i playout a 180’ dal termine. Eppure, in entrambe le circostanze, «Tino» non è stato confermato per questioni legate al suo contratto.
L’ingaggio. Se sarà Cuttone il nuovo tecnico rossonero il suo ingaggio sino al giugno 2016 oscillerà tra 45 e 55mila euro. Di solito l’ex terzino destro degli anni Ottanta-Novanta viaggia da solo. Nel senso che non porta un tecnico in seconda o un preparatore atletico o dei portieri. Non è chiaro se a Cuttone verrà affiancato un tecnico del vivaio (per esempio Niccolai) oppure se il vice di Baldini, Gigi Mularoni, rimarrà al suo posto di vice allenatore.
Il modulo. L’anno scorso a Santarcangelo mister Cuttone adottava il 4-3-1-2, ma non essendo un integralista non disdegna il 4-2-3-1 e anche il 4-4-2. Pochi e precisi concetti.