“Abbiamo investito un’ingente somma di denaro a Troina, ma su un’offerta di 200 posti di lavoro, siamo riusciti a trovare appena 30 ragazzi interessati”. Parla con una vena di amarezza l’amministratore dell’azienda Solaria, Maria Francesca Franco, leader nel settore del Teleselling/Telemarketing, che da quasi un anno ha aperto la sua quarta sede a Troina, purtroppo senza successo.
“Abbiamo 400 dipendenti tra le sedi di Sant’Agata Li Battiati, Paternò, Adrano e Catania, continua l’amministratore dell’azienda, e forti della crisi, abbiamo deciso di investire sulla provincia di Enna, in particolare a Troina, dove quasi da un anno abbiamo aperto un call center con una potenzialità di 200 operatori, ma solo 30 candidati si sono resi disponibili a lavorare per noi”.
L’azienda, infatti, non riuscendo a reperire risorse umane, sta pensando di chiudere la sede di Troina per aprirne un’altra a Centuripe. L’offerta di lavoro prevede un contratto a progetto, con un fisso mensile e una percentuale a chiusura del contratto, eppure, in un paese come Troina, dove buona parte sono disoccupati, molti snobbano l’offerta a priori. Cosa c’è che non va?
“Contravvenendo alle regole sulla privacy, continua l’amministratore dell’azienda, ho dovuto mostrare ai ragazzi che lavorano a Troina, la busta paga di un operatore di Catania, per far capire loro che è possibile guadagnare bene anche facendo l’operatore di call center”.
Lo stipendio medio di un operatore ammonta a circa 800 euro al mese lavorando 4,75 ore al giorno, ma secondo l’amministratore, sono le capacità di ciascuno che aumentano l’importo della busta paga. “Ci sono ragazzi che guadagnano anche 1.800 euro al mese”.
Sembra, quindi, che i troinesi non vogliano mettersi in gioco e sfruttare questa opportunità del lavoro sotto casa che, se continua così, si concluderà ancora prima di iniziare.
Per chi volesse autocandidarsi, ecco l’indirizzo email dell’azienda: [email protected].
– fonte: Sandra La Fico via vivienna.it