Facevano la spesa scegliendo una moltitudine di prodotti esposti sugli scaffali ma evitavano accuratamente di passare dalla cassa per pagare. Sono quattro le persone denunciate nel Comune etneo di Adrano. Una vera e propria banda che adesso dovrà rispondere del reato di furto aggravato. Gli agenti del commissariato locale, guidati dal vicequestore aggiunto Giancarlo Consoli, per effettuare le indagini hanno utilizzato le riprese dell’apparato di video sorveglianza del negozio.
L’inchiesta non è finita. I quattro denunciati sono infatti sospettati non essere nuovi a imprese del genere. In città proseguono i controlli. Una scelta che rientra nell’ambito del potenziamento del controllo del territorio nella provincia di Catania. Il questore Marcello Cardona ha disposto periodici servizi che prevedono l’istituzione di posti di controllo che hanno lo scopo di contrastare gli illeciti al codice della strada e reati in genere.
Nella giornata di ieri nella zona del centro storico sono state identificate e controllate numerose persone, ispezionati 23 veicoli ed effettuate quattro perquisizioni. All’inizio di febbraio il sindaco Pippo Ferrante ha scritto una lettera al ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere l’aumento del numero degli agenti da impegnare per i controlli. Dall’inizio dell’anno sono dieci i colpi messi a segno in città. Numeri allarmanti che gli inquirenti collegati a dei cosiddetti cani sciolti in trasferta.
Per giovedì sera è prevista una manifestazione sulla sicurezza. Scenderanno in campo gli scout per «denunciare l’intollerabile clima di terrore che sta pervadendo le vie della città». Una iniziativa promossa da gruppo Adrano due, alla quale parteciperà anche la Confcommercio locale, con la slogan «insieme si può far fiorire la legalità».
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