Pubblichiamo l’e-mail di un lettore.
Cari Amici di Obbiettivo Adrano,
mi chiamo Antonio, ho 33 anni, vivo a Genova.
Mi sono trasferito su all’età di 20 anni, partii solo, alla ricerca di nuove esperienze e di lavoro. Stanco della mia città (Adrano) volli andar su a rifarmi una vita.
Purtroppo partii deluso perché tutto ciò che girava attorno a questa città mi deludeva: Amici, Parenti, Politica, Conoscenti, Concittadini.
Adrano per me è un brutto ricordo perché hai tempi eri privo di guardare dritto che qualcuno ti alzava le mani, un linciaggio assurdo, mi ricordo di una scena assurda, un bimbo di circa 10 anni, venne da me e mi disse “figlio di p…“, gli risposi di andarsene e di parlare educato, venne un altro ragazzo mio coetaneo e mi disse: “Rispetta a carni ca crisci“. Gli risposi dicendo che non era giusto che un pivellino mi aveva offeso, questo mi diede un pugno allo stomaco, un calcio in faccia, caddi a terra, mi svegliai all’ospedale.
Dopo quell’evento decisi che alla prima occasione dovevo partire.
Ora seguo molto Adrano attraverso internet, vedo le notizie su TVA, ho visto molti siti su Adrano, qualcuno tempo fa era il centro, la piazza online di Adrano.
Vi conobbi attraverso questo sito, in occasione del primo anno sociale, segui il sito per un periodo di tempo poi mi stancai.
Ora dopo qualche anno riprendo a girare su internet e ho notato che avete ripreso, mi complimento, è un bel sito rispetto a qualcun altro che va solo contro chi non ragiona come loro.
Mi fa piacere leggere le vostre idee e sapere che ancora qualcuno, non è come me e vuol lottare per la sua città.
Vi ringrazio.
Antonio da Genova
Questo stato di omeltoso abbandono della citta e della quiete publica e come un bumerang che torna sempre a chi lo lancia. Ora quei signori preposti a garantire la quiete e la sicurezza publica. Ma nulla vedano e nulla sanno, non si rendano conto del mastodontico danno che creano sia ai publici esercenti che a tutta la cittadinanza.Lasciando il libero albitreo a quatro guappi di cartoni o come tu dici mafiosetti. che se l’incontriamo da soli a vis avis se la fanno sotto e scappano. sono forte solo nel branco con la coplicità degli omeltosi.Il ciò mi ratrista che dovete andare fuori per avere un po di serena intimità e ancor peggio rinchiudersi in casa per evitare spiacevoli incontri. con rammarico e fraterna stima ciao a tutti i bravi ragazzi etnei con stima da Mantova Alfio
Grazie, la mia è una storia come tante, piene di dolori, ma ricca di esperienze.
Caro antonio. non sei il solo e non saremo i soli. io andai via da Biancavilla molto più giovane di te avevo tredici anni, e già lavoravo da otto. ma quanto il cosidetto mastro perchè le passai una tavola di mezzo centimetro più stretta perchè non ve ne erano altre mi diede un colpo di manico di martello, con il seguito di figlio di p… Però resto sembre legato alla mia terra e ai miei conterranii. perchè non sono tutti uguali. Ciao Antonio con stima Alfio da Mantova