La Sicilia prende forma: nell’Isola 13 interventi per 1,5 miliardi di euro (12 interventi finanziati e 1 programmato) all’interno del contratto di Programma dell’Anas 2016-2020 approvato lunedì dal Cipe. A livello nazionale sono previsti circa 29 miliardi di euro di investimenti pubblici, più della metà nel Sud e nelle Isole.
I tredici interventi in dettaglio, grazie ai dati forniti tempestivamente dall’Anas, delineano il futuro prossimo delle infrastrutture stradali nell’Isola. Si comincia con due interventi sulla SS n.113 Settentrionale Sicula che riguardano il “collegamento Ss 113 – SS 119: Variante di Alcamo”. Il primo lotto da 25,1 milioni è già finanziato, mentre il secondo, da 24,8 milioni di euro, è l’unico intervento ancora programmato. Altre due azioni riguardano la SS n.284 Occidentale etnea con “l’adeguamento Lotto 2° dal km 26+000 al km 30+000” da 54 milioni e l’“ammodernamento del tratto Adrano-Catania: 1° lotto Adrano-Paternò” da 97,6 milioni di euro. Tre interventi sulla SS. 115 Sud Occidentale Sicula: la variante nel tratto compreso fra lo svincolo di Vittoria Ovest e Comiso Sud (149 milioni di euro), la variante nel tratto Trapani-Mazara del Vallo, compreso tra lo svincolo “Birgi” sulla A29/dir e il collegamento alla SS.115 al Km 48+000 in corrispondenza dell’abitato di Mazara del Vallo (134 milioni) e la realizzazione della rotatoria al km 134 con la SP 36 nel comune di Caltabellotta (1,2 milioni).
Doppio intervento sulla tangenziale di Catania con la realizzazione della terza corsia (stralcio) da 217,4 milioni e i lavori di adeguamento delle barriere di sicurezza tra i km 0+00 e 19+300 (10 milioni di euro). La SS n.121 catanese avrà un mega intervento da 355 milioni di euro per il tratto Palermo (A19)-rotatoria Bolognetta (sezione C1) e la sistemazione dello svincolo di Palermo (1,8 milioni). Sulla SS n.626 e SS n.115 sono stati finanziati, in un unico intervento, i lotti 7 e 8 e completamento della Tangenziale di Gela per 316 milioni di euro. L’ultimo intervento in elenco riguarda la SS. V. Licodia Eubea-Libertinia e agisce sul tronco dello svincolo Regalsemi, prevedendo il completamento del “Tratto A: da svincolo Regalsemi (km 0+000) ad inizio Variante di Caltagirone (km 3+700)” per 120 milioni di euro.
Nella scomposizione delle cifre relative al piano di finanziamento nazionale, ci sono 6,4 miliardi che arrivano dalla legge di stabilità 2016, mentre la parte residuale consiste nelle risorse già disponibili e nei nuovi fondi per lo Sviluppo e la Coesione. A questa cifra (23,4 miliardi) si aggiungono altri 6,1 miliardi in fase di attivazione e in corso di esecuzione che di fatto portano gli investimenti previsti a circa 29,5 miliardi di euro, di cui circa 21,9 sono già finanziati.
La distribuzione degli interventi per macroarea premia Sud e Isole che riescono a ottenere il 56% degli interventi previsti nel piano, cioè poco meno di 13 miliardi (12,9), il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l’1% sarà destinato alla copertura di danni ed emergenze.
Un altro punto determinante della riunione di lunedì del Cipe ha riguardato il parere favorevole sullo schema di contratto tra la società Rete ferroviaria italiana (Rfi) Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Si tratta di un portafoglio contrattuale finanziato per il 2017-2021 pari a 65,9 miliardi.
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