Ad inizio Ottobre ha avuto luogo l’Assemblea che ha decretato e definito gli obbiettivi e le prospettive riguardanti lo sviluppo dei territori della Valle del Simeto.
Vi postiamo di seguito i documenti ufficiali che ci sono stati inviati dal Laboratorio Simeto per permettere a tutti una libera consultazione, e vi invitiamo a leggerli con attenzione, nell’interesse e nella consapevolezza di un territorio a noi così vicino e così potenzialmente ricco per lo sviluppo della nostra realtà siciliana.
PATTO DI FIUME SIMETO (Versione integrale)
PATTO DI FIUME SIMETO (Versione sintetizzata)
Inoltre, vi invitiamo a compilare ed inviare un interessante questionario
QUESTIONARIO PATTO DI FIUME SIMETO
—
Consiglio comunale Troina formalizzerà la sua adesione al “Patto per il fiume Simeto”
Il comune di Troina, nella riunione del consiglio comunale di mercoledì, deciderà di aderire formalmente al “Patto per il fiume Simeto”, che nell’aprile 2012 hanno sottoscritto il Dipartimento di architettura dell’Università di Catania, i comuni di Adrano, Belpasso, Biancavilla, Centuripe, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Santa Maria di Licodia, Ragalna e associazioni locali che svolgono le loro attività in questi comuni in campi diversi, in particolare in quello della tutela e difesa dell’ambiente. I promotori di questo strumento di programmazione negoziata, previsto dal punto 203, lettera a), della L. 23 dicembre 1996, 662, quella dei patti territoriali, intendono perseguire politiche attive di salvaguardia e valorizzazione della valle del Simeto in collaborazione con i cittadini e le loro associazioni. Con i suoi 113 km, il Simeto è il fiume siciliano più lungo ed ha il bacino idrografico più esteso della Sicilia (4.186 km quadrati). In questo bacino idrografico ricade l’intero territorio troinese. Il primo affluente del Simeto è il fiume Troina, che è conosciuto anche con il nome di “Serravalle”. Il comune di Troina era stato coinvolto nella costituzione di questo patto fin dall’inizio, ma solo da pochi mesi ha maturato la decisione di aderirvi formalmente. C’è una ragione per la quale il comune di Troina formalizzerà fra qualche giorno la sua adesione al “Patto per il fiume Simeto”. Com’è noto, la Regione Siciliana ha selezionato 4 aree interne da candidare alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI): Calatino, Madonie, Nebrodi e Terre Sicane. Su queste 4 aree interne, per promuoverne lo sviluppo, sarà concentrata una parte cospicua dei fondi comunitari europei previsti per il ciclo di programmazione 2014-2020. Nessuno dei 20 dell’ex provincia di Enna è compreso in queste 4 aree interne, nonostante che ricadono tutti e 20 i comuni in un territorio che ha tutte le caratteristiche di un’area interna. Il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo (DPS) ha selezionato una quinta area, quella del “Simeto-Etna”, in cui sono state effettuate delle verifiche tese a valutarne il carattere sperimentale di rilevanza nazionale, propedeutico all’eventuale inserimento nella SNAI. In questa quinta area “Simeto-Etna, ci sono tutti i comuni che hanno sottoscritto nel 2012 quel patto. Manca solo Troina che, aderendo al “Patto per il fiume Simeto”, ha buone probabilità di fare parte della quinta area interna “Simeto-Etna”.