Adrano. S’è tenuto lo scorso sabato pomeriggio presso Palazzo Bianchi, l’incontro organizzato dal Meetup locale del Movimento 5 stelle dal titolo: “Non farti bidonare! Differenziati”, proposte, strategie, percorribilità di possibili soluzioni al problema rifiuti.
L’evento ha avuto la partecipazione del deputato nazionale Giulia Grillo, dei deputati regionali Francesco Cappello e Angela Foti, dell’esponente locale dell’Associazione Rifiuti Zero Dario Lazzaro, dell’assessore adranita Chiara Longo.
Sul profilo dei contenuti, si è assistito alla testimonianza video del sindaco di Zafferana Alfio Vincenzo Russo, il quale ha ripercorso il cammino svolto dal suo ente e dalla sua comunità per passare da una situazione di gestione dei rifiuti quasi fallimentare ad una a dir poco virtuosa.
La situazione di partenza, anno 2009, vedeva l’ammontare delle spese del servizio ammontare alla cifra di Euro 1 mil. 300 mila, mentre la copertura era di circa 600 mila euro, il tasso di adempimento dell’imposta a copertura del servizio si aggirava intorno al 20%; nel breve volgere di qualche anno si è passati ad un servizio in attivo con incassi pari a 1milione 300 mila euro, (tasso copertura imposta 80/ 85 %) ammontare delle bollette medio di 100/150 Euro su base d’anno, e spese totali ridotte a 800 mila Euro.
Alla base di questo risultato vi sono stati: una scelta politica verso la promozione della raccolta differenziata, sostenuta da una campagna di sensibilizzazione verso la cittadinanza, la partecipazione civica, sempre più invogliata dal decremento delle “bollette”, l’efficientamento dell’isola ecologica, aperta all’accoglimento anche degli sfalci, l’effettivo computo dei materiali ivi conferiti tramite la card personale, il miglioramento del servizio di raccolta a domicilio per i rifiuti ingombranti, la creazione della “casa dell’acqua” dove poter comprare l’acqua a prezzi irrisori, utilizzando i crediti contenuti nella card ed altre iniziative, come quella della creazione di mattonelle auto-bloccanti costruite con la cenere vulcanica, tutte mirate a ridurre al minimo il conferimento in discarica.
Confessa il Sindaco del comune etneo di essersi trovato inconsapevolmente a seguire la strategia Rifiuti Zero, guidato dalla logica della gestione della cosa pubblica con il senso del “ buon padre di famiglia”, e di aver rischiato per troppo zelo di infrangere la legge come è avvenuto quando s’è trovato ad affrontare l’emergenza cenere vulcanica, provvedendo al suo trasporto e deposito presso terreni viciniori al comune, invece di conferirla presso discarica, in quanto “rifiuto speciale”.
A tal proposito Francesco Cappello ha ricordato la battaglia del suo gruppo negli scranni regionali per addivenire alla cancellazione di tale classificazione, ad oggi, tuttavia non ottenuta; sempre sul versante della situazione regionale s’è sottolineata la grave penuria di impianti di compostaggio nonostante l’esistenza di fondi europei per la loro realizzazione.
L’intervento di Angela Foti è partito dal dato normativo europeo-che spinge verso la riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero dei materiali, incentivando la Società del “riciclo” dalla produzione al consumo; è poi transitato all’esame della normativa nazionale (Testo Unico Ambientale) così come modificato dalla direttiva CE 2008/98; s’è successivamente focalizzato sulla programmazione e strategia regionale e locale di gestione dei rifiuti, caratterizzata da atavica anti economicità, inefficacia, inefficienza; ha aperto a possibili interventi della politica per premiare le buone pratiche dei venditori e l’attività dei privati tramite il riconoscimento sempre più diffuso di una tariffazione puntuale che segua il noto principio “chi inquina paga”, ha evidenziato le criticità in ordine alla trasparenza amministrativa e al reperimento di dati ambientali significativi, attendibili, veritieri, ha persino trattato la bonifica delle micro—discariche tramite il “LANDFILL MINING”.
Giulia Grillo ha illustrato, con preoccupazione, le decisioni della politica nazionale, condensate per ultimo nei provvedimenti del decreto “ sblocca Italia”, il quale apre alla costruzione indiscriminata di inceneritori in contraddizione con le politiche del riciclo e del risparmio energetico, ed anche alle trivellazioni petrolifere dimostrando la persistente insistenza della politica energetica nazionale verso il fossile.
L’assessore del comune di Adrano Chiara Longo, d’altro canto, ha enumerato la sua attività nel territorio nella duplice veste di cittadino e amministratore , per la diffusione della strategia rifiuti zero e il suo recepimento formale tramite l’adesione del Comune di Adrano avvenuta nel maggio 2013; ha evocato le difficoltà croniche dell’ente nell’affidamento del servizio, ha segnalato come nota positiva l’art. 19 del regolamento comunale sui rifiuti, laddove prevede lo sgravio tariffario a favore di coloro che effettuano il compostaggio domestico, ha annunziato la riattivazione dell’isola Ecologica entro un mese circa.
A chiudere l’intervento dell’attivista comunale Cinque Stelle Vito Liotta, il quale aveva già consegnato, qualche mese fa, al comune adranita il lavoro della sua “equipe” sul vermi – compostaggio, qui esposto pubblicamente, in dettaglio, con calcolo analitico di convenienza della sua adozione. E’ inoltre sorto l’appello ad estendere gli sgravi fiscali anche a coloro che hanno terreni o seconde case con giardino vicino al centro abitato e a costruire centri di compostaggio pubblici, suggerendo la necessità di un mutamento radicale di pensiero verso il positivo… di cui al titolo, parafrasato dal film Inception.