Un litigio in piazza Umberto fra ragazzi per futili motivi stava per sfociare in tragedia poiché dalle parole si è passati alle mani e al coltello.
Il bilancio è di un 16enne all’ospedale con gravi ferite e di un suo coetaneo fermato dalla polizia per tentato omicidio. La lite fra 16enni risale ad alcuni giorni fa, quando uno di loro si è presentato all’ospedale di Biancavilla con ferite di arma da taglio al torace e al dorso: due coltellate delle quali si conosceranno gli sviluppi solo dopo due giorni, quando la polizia di Adrano ricostruirà la vicenda che ha portato al presunto autore.
Dopo le prime cure a Biancavilla, il giovane ferito venne ricoverato al «Vittorio Emanuele» di Catania in prognosi riservata. Ma qui rimase poco poiché il ragazzo, nonostante la gravità delle ferite e il parere contrario dei medici, preferì tornare a casa. Da qui la svolta nelle indagini: gli agenti si sono recati a casa del giovane e dopo avere acquisito ulteriori elementi hanno puntato le ricerche su alcuni componenti di gruppi di adolescenti conosciuti per atti di violenza cittadina e bullismo.
Il cerchio si è quindi stretto su un 16enne: quando i poliziotti si sono recati nella sua abitazione, il ragazzo si è barricato in casa, costringendo gli agenti a forzare la porta. Il nervosismo del minore ha insospettito gli agenti che dopo una perquisizione hanno trovato un coltello a serramanico lungo 21,5 cm, sequestrato poiché ritenuta la probabile arma utilizzata.
Il giovane è stato posto in stato di fermo e condotto al Centro di prima accoglienza di via Franchetti a Catania.
SALVO SIDOTI (La Sicilia 23/11/2008)
Nella serata del 18 novembre, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Biancavilla è stato medicato un sedicenne, ferito al torace ed al dorso con arma da taglio. Viste le precarie condizioni fisiche, il giovane è stato trasportato a Catania, dove è stato ricoverato con prognosi riservata presso l’Ospedale Vittorio Emanuele. Ma il giovane nonostante la serietà delle ferite e contro il parere dei medici, ha lasciato l’ospedale per andare a casa. Qui gli agenti sono entrati in azione per capire chi poteva essere l’autore del ferimento, dopo un attenta indagine il cerchio si chiude nell’identificazione di un giovane coetaneo del ferito. Infatti gli agenti durante la perquisizione domiciliare a casa del giovane indiziato è stato trovato un coltello a serramanico della lunghezza di 21,5 cm. Il minore, pertanto, è stato posto in stato di fermo di P.G. ed, dopo le formalita’ di rito è stato, accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Via Franchetti a Catania, così come disposto dall’A.G. competente, Dott.sa VASSALLO. I motivi del gesto sono riconducibili ad una lite scaturita per futili motivi, che ha portato i ragazzi ad affrontarsi in strada, in luoghi particolarmente frequentati da comitive di giovanissimi.
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ADRANO UNA MERDA VIVENTE
Adrano non ha mai raggiunto un così altro grado di civiltà
Mi sono sempre ritenuto una persona tollerante ma adesso non si può più continuare a far finta di nulla… Qui non puoi nemmeno far uscire tuo fratello o tua madre senza avere la paura che gli possa succedere qualcosa… Ma dove viviamo? Io veramente non ne posso più di tutto questo schifo…
E c’è gente che litiga per la piscina… Ma andate a quel paese!
con qualcuno ci vorrebbero i campi di concentramento…
Siamo arrivati ad una frequenza tale che le notizie circolano con un ritardo di 5 giorni!!!! Ad Adrano le coltellate e le sparatorie sono ormai all’ordine del giorno… Dove sono le forze dell’ordine? Si parla chiaramente in quest’ultimo caso di ‘alcuni componenti di gruppi di adolescenti conosciuti per atti di violenza cittadina e bullismo’… Ma dico, rinchiudiamoli in riformatorio o diamogli una serie infinita di legnate in modo di lasciarli a terra per sempre, perchè in questa città non sei più nemmeno libero di camminare per strada la sera, è INVIVIBILE. Le bestie devono stare in gabbia!