Il sospetto, ben più di un sospetto, è quello che l’irruzione compiuta ieri sera ai danni dei mezzi della nettezza urbana della Geo Ambiente ad Adrano, non sia stata una semplice azione dimostrativa. Lo spettro pesantissimo e nemmeno così tanto velato della mafia aleggia su un episodio che, probabilmente, non va rilegato ad un fatto occasionale o riconducibile alla micro-criminalità. E se è vero che due più due fa sempre quattro, proprio questa mattina la ditta che dopo avere vinto la regolare gara appalto bandita dalla Ferrovia Circumetnea avrebbe dovuto cominciare la pulizia dei binari su tutto il territorio, si è ritirata ed ha abbandonato l’incarico. Una coincidenza? Una diretta conseguenza a quanto accaduto ieri sera? Difficile dimostrarlo. Di certo c’è che chi ha agito all’interno dell’autoparco sapeva il fatto suo. I mezzi incendiati sono stati cinque: tre quelli distrutti; due quelli danneggiati. Così come riportavamo ieri sera, uno dei due avventori (entrambi col volto coperto da passamontagna) si era incendiato i vestiti proprio mentre appiccava le fiamme ad una delle camionette. E, dopodiché, lo stesso ha esploso dei colpi di pistola in aria: sette in tutto. Infine, sono filati via a bordo di uno scooter. E’ accaduto tutto dinanzi agli occhi atterriti degli operatori ecologici che avevano appena cominciato il turno.

Questa mattina, il sindaco adranita Pippo Ferrante è intervenuto sull’argomento lasciando la porta aperta del Comune ai giornalisti nel tentativo di fare il punto su una questione che costituisce una condizione d’emergenza senza precedenti: “Quello che è accaduto ieri sera è un fatto inquietante ma che è la continuazione di tanti altri episodi accaduti nel corso degli ultimi mesi. Qual è la motivazione? C’è, indubbiamente, il tentativo da parte delle organizzazioni malavitose di scoraggiare la ditta che espleta il servizio di raccolta rifiuti. Oppure, c’è una regia unica con la quale si vogliono mandare dei segnali chiari alle istituzioni”.

Ho constatato che il prefetto ha ben chiara la situazione ed ho anche capito che è già attivo per tutelare e proteggere le persone ed i rappresentanti istituzionali che sono impegnati sul territorio. Non escludo che la commissione regionale antimafia possa far visita ad Adrano per toccare con mano quanto sta accadendo”. 

Intanto, le indagini sull’accaduto di ieri sera proseguono. E sono affidate agli agenti di polizia del commissariato adranita.

INTERVISTA AL SINDACOVIDEO SERVIZIO – VIDEO SERVIZIO #2

Anthony Distefano