Salvo Sidoti sul quotidiano La Sicilia

Con 16 voti favorevoli della maggioranza, 9 contrari dell’opposizione e un’astensione (Politi), il Consiglio comunale di Adrano ha approvato, nella notte tra venerdì e sabato, il bilancio di previsione 2010. Il voto è giunto dopo un lungo dibattito che ha visto impegnati i gruppi consiliari sino alle 4 di ieri. Sempre con i voti dei consiglieri di maggioranza, sono stati prima approvati anche gli atti propedeutici al Bilancio: il Piano triennale delle Opere pubbliche e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni.
«Il Consiglio comunale adranita è uno dei primi ad avere approvato il Bilancio – sottolinea il consigliere di maggioranza Enzo Maccarrone – e nonostante i tagli e i trasferimenti al Comune, siamo riusciti ad assicurare ai cittadini i servizi essenziali, soprattutto a favore delle fasce più deboli e poi interventi per il verde pubblico, le scuole, i contributi per le società sportive e altro ancora, previste anche risorse per dotare il Comune di un parco progetti per la realizzazione di importanti opere pubbliche. Tutto questo senza produrre pressioni fiscali».
Per quanto riguarda il piano Triennale, le priorità riguardano il collettore fognario, il cimitero cittadino, la messa in sicurezza delle scuole e la viabilità. Critiche sul Bilancio arrivano invece dall’opposizione. In una nota il coordinamento del Pdl, scrive: «Votato dalla maggioranza il Bilancio 2010, falsato nelle risorse a disposizioni dell’Ente comunale. Infatti, non c’è traccia nel documento contabile dei 900 mila euro prelevati dal commissario regionale per sostenere i costi della raccolta dei rifiuti, nonostante l’assessore regionale Chinnici avesse obbligato i Comuni ad ascrivere le somme per tale spesa nel bilancio comunale. Inoltre, fortemente penalizzati nella scelta di distribuzione delle risorse gli oratori, l’associazionismo e lo sport».
La seduta è stata rinviata a martedì prossimo. All’ordine del giorno figura anche la mozione di sfiducia (la sesta!) nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Pippo Brio, da poco transitato tra le fila del Mpa.

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