fonte: Salvo Sidoti sul quotidiano La Sicilia del 17/07/2010
Un atto importante, il primo del genere in Sicilia che prevede la pianificazione degli interventi negli edifici esistenti nel centro storico.
A firmare il protocollo d’intesa – articolato in ben dodici punti – il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, il presidente dell’Ordine degli architetti di Catania, Luigi Longhitano, Paolo La Greca del dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università di Catania, e il presidente dell’associazione «Laboratorio Simeto», Antonio Giuttari.
Le parti si impegnano alla istituzione di un laboratorio permanente, finalizzato alla elaborazione di un «documento tecnico che produca le linee guida di riferimento per chiunque operi a qualsiasi titolo e livello nel centro storico di Adrano».
Verrà effettuata una indagine sulle unità abitative esistenti nel centro storico adranita e realizzate le relative schede tecniche: un lavoro importante finalizzato a rendere più sicuri gli edifici ed evitare la perdita degli elementi di identità del centro storico di Adrano.
Il sindaco Pippo Ferrante ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa che pone il Comune adranita al centro di un’azione di collaborazione con vari organismi per il recupero del centro storico e che ne fa un «modello virtuoso in Sicilia nel campo della democrazia partecipata», come ha sottolineato anche il presidente dell’Ordine degli architetti di Catania, Luigi Longhitano.
All’incontro era presente anche l’assessore comunale Angelo Cunsolo, che ha seguito nei dettagli tutti i passaggi dell’intesa, e il professore Maurizio Spina, del dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’università di Catania, il quale ha sottolineato positivamente il fatto che l’accordo prevede «in contro tendenza» anche uno spazio riservato alla ricerca e alla sperimentazione.
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