Quattro disoccupate si sono incatenate davanti la stanza del sindaco di Adrano, Giuseppe Ferrante, per protestare contro il loro mancato reinserimento nel mondo del lavoro. Lo rende noto la Filcmas Cgil di Catania. Le quattro erano state licenziate due anni fa dalla cooperativa sociale ‘Vivere insieme’, che non le aveva assorbite subentrando a un servizio appaltato dal Comune.
“Il sindaco Ferrante nel corso dell’ultimo anno – afferma il segretario provinciale della Filcmas Cgil di Catania Salvatore Leonardi – aveva dato segnali di apertura per quanto riguarda il ricollocamento delle quattro donne, ma, sottolinea con nostro grande stupore e sgomento, nella nuova gara d’appalto sono stati cancellati quei requisiti che avrebbero permesso alle quattro donne di rientrare al lavoro. Sottolineiamo che negli ultimi 20 anni i termini delle gare d’appalto non erano mai stati modificati di una virgola e – conclude il sindacalista – ricordiamo a tutti che le quattro le donne che si ritrovano senza lavoro da due anni, sono state rimpiazzate da altrettante lavoratrici senza che queste ultime ne avessero i requisiti”.