Una convenzione tra la Sogesid, il ministero dell’Ambiente ed il commissario per le opere sui depuratori e le reti fognarie Vania Contrafatto è stata recentemente siglata a Roma.
Contrafatto chiarisce a Siciliainformazioni: “Si stanno facendo le cose. Si comincia a diventare operativi. La finalità da raggiungere è quella di realizzare le opere che sono ferme. In alcuni di questi casi, siamo a zero. Ogni comune è fermo in un punto differente. Si tratta di andare a riprendere le fila dei discorsi interrotti, comune per comune. La parola d’ordine sarà operatività. Va recuperato il ritardo cronico che gli enti locali in un modo o in altro hanno finito col creare. Vanno utilizzate e bene, le risorse comunitarie che abbiamo a disposizione”.
La società si occuperà di assistenza tecnica e supporto al commissario. Rimane fuori dal campo delle sue prerogative di azione la fase delle progettazioni, ma si occuperà di predisporre i bandi di gara. La cifra prevista per il totale degli interventi è pari a 492 milioni di euro la spesa prevista per i lavori, la metà della delibera Cipe 60 del 2012.
Il commissario Contrafatto ha una serie di poteri speciali su una parte delle autorizzazioni per le quali va a sostituirsi ai singoli comuni ed agli organi deliberanti, tranne quelli che forniscono i pareri ambientali. L’accelerazione auspicata dovrebbe arrivare anche da questo. I commissariamenti si sono resi necessari o perché la progettazione degli impianti è stata valutata inidonea, o il percorso amministrativo, o ancora a causa dei rallentamenti della burocrazia.
Sono cinque i decreti di commissariamento della Presidenza del Consiglio dei ministri che comprendono 14 comuni con 25 interventi commissariali. Augusta, ad esempio, presenta dodici interventi per cui è richiesto il commissario straordinario. Ogni intervento ha bisogno di una specifica attività valutata caso per caso. Ad Acireale si parte da zero, dall’ubicazione dell’impianto da realizzare un grosso depuratore chiamato a servire una serie di Comuni. La spesa ammonta a 133 milioni di euro.
A Misterbianco il progetto preliminare non è stato ritenuto idoneo dal Ministero dell’Ambiente. Il progetto prevede una spesa di 205 milioni di euro. Collettori fognari ed impianto di depurazione sono le opere in dettaglio da realizzare. La rete fognaria andrà perfezionata anche in altri comuni come Belpasso e Trecastagne.
Gli interventi partiranno più o meno ravvicinati ma presentano uno stato dell’arte differente e disomogeneo. In dettaglio il totale degli interventi commissariali coinvolgerà i seguenti comuni: Misterbianco, Augusta, Adrano, Campobello di Mazara, Carlentini, Mazara del Vallo, Messina, S.Flavia, Scordia, Militello val di Catania, Vittoria, Acireale, Patti e Caltagirone.
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