Pensate non sia una vicenda da paese civile? Ebbene, basta guardare il telegiornale locale per capire che ad Adrano la civiltà non è di casa. Siamo nel Far West: lo scorso Carnevale hanno menato i vigili urbani durante una delle solite liti che caratterizzato l’ormai famoso “palascerra”; adesso la novità è che non ti puoi permettere nemmeno di passeggiare tranquillamente col tuo cane.
Al di là della cronaca della vicenda, che abbiamo più volte ascoltato, c’è da sentirsi schifati e si rimane senza parole. Dove viviamo? Com’è possibile che per futili motivi dei ragazzi si spingano fino a tal punto?
Formuliamo i nostri auguri di pronta guarigione al povero malcapitato. E speriamo almeno che tali BESTIE rimangano in galera il più a lungo possibile, anche se ne dubitiamo fortemente.
Certo non è il massimo avere la propria auto che fa puzza di pipì ma non credo si possa arrivare al punto al quale si è arrivati.
Una soluzione ideale per Adrano, dove potresti essere ucciso per un pò di pipì sulla ruota, potrebbe essere quella di portare il cane in giro con il pannolino. Sarebbe bello,no??
A quanto pare ad Adrano si sconosce il termine “CIVILTA'”
in quanto da persone civili si dovrebbe evitare di arrecare disturbo al prossimo,e se il cagnolino che portiamo a fare i bisogni necessita di un punto di “riferimento” (e come al solito è sempre la ruota della macchina altrui,che una volta rientrato a casa e aver parcheggiato in garage si rende conto,grazie alla puzza inconfondibile che tutti conosciamo,che il suo copertone è stato per l’ennesima volta scambiato per un wc dal cagnolino di turno),proponiamogli la nostra di ruota,tanto per “lui” l’una vale l’altra,e noi amanti degli animali non correremo il rischio di imbatterci in tali situazioni!
Federico Burzillà, vittima del pestaggio: NESSUNO E’ INTERVENUTO.
“Qualche ammaccatura, ma sto bene. Non pensavo che tutto questo potesse accadere a me. Era una serata come tante altre – racconta – avevo portato il mio meticcio nella parte sterrata della piazza per non sporcare, in un luogo dove solitamente non ci sono auto. Il mio cane fa la pipì su un copertone e si scagliano uno dopo l’altro in tre contro di me.
Non pensavo si potesse arrivare a tanto.
Ma la cosa brutta è stato il fatto che nessuno sia intervenuto. E’ triste tutto questo perchè l’intervento dei passanti avrebbe evitato l’aggressione.
Dico solo che ho avuto accanto i poliziotti che mi sono stati vicini per tutto il tempo anche in ospedale”.
Parlando poi degli aggressori: “Come li definirei? Sono stati stupidi e spero che prendano coscienza di quello che hanno fatto, così come spero che riflettano tutti su questi episodi che hanno carattere nazionale e non riguardano solo il nostro territorio”.
Nel frattempo, come previsto, sono tornati in libertà e dovranno rispettare solo l’obbligo di firma i tre ragazzi arrestati con l’accusa di lesioni aggravate.
Il giudice nell’udienza
di convalida celebrata, che prevede anche il giudizio per direttissima, ha convalidato l’arresto dei tre, ma ne ha deciso contestualmente la scarcerazione, così come avevano chiesto i difensori dei tre giovani, che avevano sostenuto che nel riconoscimento da parte della vittima degli aggressori potrebbe
esserci stato un errore perché, i loro assistiti nel momento dell’accaduto sarebbero stati vittime di un incidente stradale che li avrebbe portati di conseguenza all’ospedale di Biancavilla. Qui la vittima avrebbe poi riconosciuto sulla barella, uno dei tre aggressori. I tre restano comunque indagati per lesioni gravi e il processo per direttissima si terrà il 15 ottobre.
(La Sicilia 07/10/2008)