Salvo Sidoti su La Sicilia
Si tratta di una villetta con superficie coperta di circa 100 mq (comprendente anche altri vasti spazi esterni) che era stata confiscata e destinata al Comune di Adrano per utilizzarla a fini sociali. E poiché da anni l’Ens di Adrano era in attesa di nuovi locali dove poter accogliere i tanti soci del comprensorio e poter svolgere al meglio le proprie attività, la soluzione della villetta confiscata è stata ritenuta quella ideale. Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di concedere in comodato d’uso i locali all’Ens, da oltre 20 anni costretta ad operare negli angusti locali di via San Pietro, messi sempre a disposizione del Comune. Ieri, dunque, l’inaugurazione della nuova sede Ens alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, delle Forze dell’ordine e dei vertici regionali e provinciali Ens.
Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco Pippo Ferrante e al presidente provinciale Ens di Catania, Sebastiano Pellegrino. Subito dopo l’ingresso ufficiale nella nuova sede Ens, nelle cui pareti spiccano centinaia di foto che testimoniamo l’intensa attività culturale e sociale svolta nel tempo, iniziative varie finalizzate sempre all’integrazione tra i soci.
«Quando il prefetto mi ha parlato della possibilità di destinare per fini sociali un bene confiscato – ha detto il sindaco Pippo Ferrante – abbiamo pensato all’Ens che da tempo chiedeva nuovi locali. Questa nuova sede sarà l’avamposto contro l’illegalità e la difesa di valori importanti come l’amicizia e la solidarietà».
Nonostante la nuova sede sia ubicata fuori il centro abitato, in contrada Naviccia, lungo la Statale 284, proprio di fronte la nuova stazione in superficie della Fce, i soci Ens sono soddisfatti per l’ampia e funzionale struttura messa a loro disposizione dopo anni di attesa. «Sono venuto appositamente da Enna – dice il presidente del Consiglio regionale Ens, Antonio Coppola – per salutare con orgoglio la prima consegna all’Ens di un bene confiscato».