E’ cosa quasi fatta per il via libera di altri diciannove comuni, oltre Adrano, alla mozione per richiedere all’Acoset di annullare e/o ridefinire le tariffe del periodo Settembre 2013 che hanno fatto registrare uno sproporzionato gonfiamento delle bollette, causando un generale malcontento tra i cittadini.
In un incontro avvenuto nell’aula consiliare di Adrano, promosso dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Zignale, undici presidenti di altrettanti consigli comunali sono intervenuti in merito alla questione, discutendo della delibera del Settembre 2013 per mezzo della quale l’Acoset ha approvato le tariffe a consumo, cioè la somma da pagare è commisurata al consumo effettivo dell’acqua. Tale nuovo sistema di tariffe è da ritenere formalmente accettabile, ma nella sostanza si può disquisire sull’equità e legittimità dei costì a metro cubo.
Facendo un passo indietro, ad Adrano già nel mese di Giugno il Consiglio comunale aveva approvato come ordine del giorno, proposto dai consiglieri Leocata e Petralia, la richiesta di annullamento e/o modifica delle tariffe Acoset.
Durante la riunione avvenuta questa settimana, gli undici presidenti hanno firmato un documento nel quale si comunica la volontà di ridiscutere nei vari consigli comunali le tariffe che l’Acoset ha approvato nel 2013.
Da sottolineare è il consenso anche dei restanti nove comuni che non hanno preso parte all’incontro, auspicando dunque l’unanimità alla rivisitazione delle tariffe Acoset.