Catania – ATO 3 Rifiuti, nuovo sciopero degli operatori ecologici
lunedì 19 gennaio 2009
Esasperati i netturbini che operano per conto dell’Ato 3 Simeto Ambiente, che oggi, come promesso, hanno incrociato le braccia bloccando, di fatto, la raccolta dei rifiuti in tutti i diciotto comuni dell’hinterland etneo gestiti dalla società d’ambito. La protesta è arrivata al tavolo della prefettura di Catania, ma non sembrano esserci spiragli per una revoca delle manifestazioni. I sindacati dicono si al ritorno della gestione diretta dei comuni, ma le risposte devono arrivare dal governo regionale.
FONTE:http://www.mediterraneonews.it/Attualita/Catania/Catania-ATO-3-Rifiuti-nuovo-sciopero-degli-operatori-ecologici/menu-id-183.html
AMICI ANNO NUOVO MUNNIZZA NUOVA! ANNO NUOVO SCIOPERO NUOVO! ANNO NUOVO… STORIA VECCHIA!
TORNA PUNTUALE IN REPLICA, ANCHE A GENNAIO LO SCIOPERO DEGLI OPERATORI ECOLOGICI DELL’ATO3 DI CATANIA! LO SCIOPERO E’ INIZIATO OGGI… E GIA’ I CASSONETTI SONO STRACOLMI E LE STRADE INVASE! MA COME E’ POSSIBILE? SEMBRA QUASI COME QUANDO C’E’ LO SCIOPERO DEI CAMIONISTI E NON ARRIVA BENZINA… E TUTTI CORRONO A FARER IL PIENO! ANALOGAMENTE, APPENA VIENE ANNUNCIATO UNO SCIOPERO SI FANNO PULIZIE STRAORDINARIE (ANCHE NOTTURNE) PUR DI POTERSI LIBERARE DI PIU’ COSE POSSIBILI PRIMA CHE NON CI SIA PIU’ NEMMENO LO SPAZIO IN CUI BUTTARLE! NON SO QUANTO DI NORMALE IN TUTTO CIO’ CI POSSA ESSERE… MA VI ASSICURO CHE SONO PRONTO A INIZIARE LA NUOVA STAGIONE DEL MUNNIZZ-TOUR!
CON SDEGNO…
Dario Lazzaro
Sul fronte anticipazioni questa volta non si sa in che direzioni
guardare. Nessuno ha le somme
necessarie (circa 4 milioni di euro) per pagare il servizio (oltre allo stipendio dei lavoratori si devono anche pagare le due discariche di Motta Sant’Anastasia e di Grotte San Giorgio). Non ha le somme la Simeto-Ambiente e di contro i
sindaci e la Serit questa volta chiudono la porta alla società Ato CT-3.
Alla situazione già delicata e di difficile soluzione, si aggiunge il silenzio assordante della Regione, chiamata a votare la legge di riforma del settore.