Mentre continuano le trattative per tentare di definire la mappa della rete scolastica, “rivoluzionata” da accorpamenti e ridimensionamenti dei vari plessi scolastici (leggi), nei giorni scorsi si è registrata una clamorosa presa di posizione, che riguarda proprio il plesso al centro di varie polemiche: quello distaccato di via Roma del III circolo didattico che, il prossimo anno (secondo il decreto assessoriale), passerà al I circolo. Sette classi, 150 alunni. Un passaggio contestato dai genitori perché ai loro figli non sarebbe così garantita continuità didattica.
Quindi, con una delibera del Consiglio di Circolo, è stato deciso di trasferire in blocco tutti gli alunni ospitati nelle aule di via Roma al plesso centrale Cappellone del III circolo. Un ritorno “a casa” per 150 alunni (tre prime classi e quattro seconde) che saranno però costretti a seguire le lezioni nelle ore pomeridiane (dalle 14 alle 19) perché la mattina le aule sono occupate dagli altri alunni.
I genitori degli alunni di via Roma hanno quindi giocato d’anticipo, sperando di poter rimanere anche il prossimo anno al III circolo, nel plesso centrale Capellone. Speranze incentivate dal preside, Sebastiano Ciraldo, che ha annunciato di avere trovato nuove aule che saranno a disposizione il prossimo anno.
Come era logico attendersi, anche i genitori degli alunni del I circolo pretendono la continuità didattica: occorre che 25 nuovi iscritti del III passino al I circolo.
Situazione caotica, dunque, che l’assessore alla Pubblica Istruzione, Turi Liotta, cerca di mediare. «La settimana scorsa avevo ottenuto dal dirigente scolastico provinciale, Zanoli, una riunione tra l’amministrazione comunale e i due dirigenti scolastici del I e del III circolo – dice Liotta – per trovare una soluzione soddisfacente per tutti. All’incontro non è venuto il dirigente del III circolo. In quella sede, Zanoli ha proposto l’applicazione del decreto assessoriale con tutte le determinazioni conseguenti, oppure il passaggio dal III al I circolo di 25 nuove iscrizioni alla prima classe. In cambio il dirigente del I circolo avrebbe consentito l’uso delle aule di via Roma al III circolo per permettere ai 150 attuali alunni di continuare a frequentare la scuola alla quale si erano iscritti. Ho comunicato per iscritto ai dirigenti ed ai presidenti dei Consigli di circolo la proposta del provveditore. Aspettiamo con serenità le decisioni delle scuole e dei genitori».