Un furto ai danni della sede della Misericordia della città di Adrano. L’associazione di volontariato è ospitata da quattro anni in una villetta sequestrata alla mafia, in via Naviccia. A dare l’allarme è stato il coordinatore dell’associazione Carmelo Imbarrato. Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della stazione adranita che hanno cercato eventuali indizi lasciati dagli autori del colpo. I militari non hanno trovato segni di effrazione negli infissi dell’edificio, a eccezione di una finestra aperta al primo piano. Imbarrato, in effetti, al suo arrivo ha notato la porta d’ingresso regolarmente chiusa e il cancello socchiuso. È probabile che i ladri fossero in possesso di una chiave universale in grado di aprire qualunque serratura.
Il commando, prima di entrare in azione, ha probabilmente distrutto e fatto sparire una delle telecamere del sistema di videosorveglianza, mentre un’altra sarebbe stata sarebbe stata spostata verso l’alto, in modo da impedire qualsiasi tipo di registrazione. A essere portata via anche la memoria centrale del sistema. Una volta dentro la sede della Misericordia i malviventi si sarebbero diretti nell’ufficio di Imbarrato. Da quella stanza hanno prelevato una cassaforte di peso superiore a 250 chili che conteneva le offerte di cittadini per un totale di mille euro in contanti.
I ladri hanno rubato anche un computer portatile e i soldi contenuti nei distributori automatici di bevande. «È un fatto vergognoso che ci lascia sgomenti. Queste persone non hanno procurato un danno solo all’associazione ma a tutti i cittadini di Adrano. Anche perché il denaro portato via non è altro che l’insieme delle offerte che ci danno un aiuto nello svolgimento delle nostre attività», dichiara Imbarrato.
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