La verifica interesserà 300 sezioni su 330 e dovrà concludersi entro l’8 luglio prossimo

Il Tar di Catania ha disposto il riconteggio delle schede per l’elezione a sindaco di Catania del 15-16 giugno 2008. Lo ha disposto la 1ª sezione del Tribunale amministrativo (presidente Enzo Zingales) che ha accolto la richiesta presentata da La Destra- As. Resta invece sospeso il giudizio sul secondo ricorso presentato sempre dallo stesso partito che riguarda alcuni profili di costituzionalità sulla presenza nella stessa scheda elettorale sia dei candidati a sindaco che di quelli al Consiglio.
Al più presto, quindi, si dovrà procedere alla verifica dei voti espressi in 300 delle 330 sezioni, che riguardano sia l’attuale primo cittadino, Raffaele Stancanelli, che uno degli sfidanti, il capogruppo in Consiglio de La Destra-As, Nello Musumeci. Il riconteggio si terrà in Prefettura e le operazioni dovranno concludersi entro l’8 luglio di quest’anno.
Ieri sera Musumeci ha commentato positivamente la decisione del Tar: «Sono felice per la sentenza – ha detto -. Sin dal primo momento sono sempre stato fiducioso sul giudizio del Tar. Non inseguo certo rivincite, ma chiedo soltanto che venga rispettata l’effettiva volontà degli elettori catanesi».
Il ricorso fu presentato alla fine del luglio 2008. Secondo La Destra-As ci furono irregolarità la notte dello spoglio. Dopo un testa a testa che si protrasse sino all’alba il candidato del Pdl Stancanelli risultò vincitore distanziando Musumeci che sino alle 2 del mattino era ancora in ballottaggio. Dalle 2 alle 6, secondo le motivazioni del ricorso presentato, venne data alle schede una interpretazione restrittiva che favorì Stancanelli. Per La Destra «ci sono stati ventimila elettori che hanno votato per la lista unica di la Destra credendo di votare il sindaco e poi hanno votato il candidato al Consiglio di una delle liste collegate a Stancanelli. Voti che non sono stati annullati, ma attribuiti a quest’ultimo. A fronte di ciò sarebbe stato più corretto “interpretare” la volontà dell’elettore che ha dato un voto disgiunto».
Il sindaco che ha appreso la decisione del Tar mentre era in una riunione di lavoro ha commentato: «Attenderò sereno l’esito del riconteggio certo che alla fine sarà fatta chiarezza, continuando a lavorare per la mia città e i miei concittadini». Nell’elezione Stancanelli ottenne quasi il 54% delle preferenze, Musumeci il 27%. Le schede nulle furono 13 mila e in quelle, per i ricorrenti, potrebbe esserci la svolta al voto del 2008: proprio queste schede potrebbero far salire il quorum per il 50% e far scendere quello del sindaco. Se ciò dovesse essere appurato dal riconteggio bisognerà tornare alle urne per il ballottaggio Stancanelli-Musumeci che nel 2008 fu evitato solo per il 4% dei voti.
Sulla decisione del Tar è intervenuto anche il deputato del Pd, Giovanni Burtone, che nella corsa a sindaco ottenne il 18% dei voti e si piazzò al 3° posto: «Siamo interessati affinché si faccia chiarezza anche perché avevamo detto che lo spoglio in alcuni quartieri aveva subito una pressione notevole. Auspichiamo però che si faccia in fretta perché la città non può aspettare ancora».

Fonti: quotidiano La Sicilia/ Televideo Rai

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